
"Non c’è nessuna certezza che i casi di rotavirus siano connessi alla frequentazione delle nostre spiagge. Il divieto, chiesto da Asl5, è a scopo cautelativo, e mi auguro che i controlli vengano svolti quanto prima". Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici, commenta così il provvedimento con cui da ieri mattina su invito della struttura complessa di Igiene e sanità ha disposto il divieto di balneazione e di accesso alle spiagge della Venere Azzurra e di San Terenzo: alla base della decisizione, il riscontro da parte di Asl5, impegnata a indagare sull’epidemia di rotavirus, “che un elevato numero di casi risulta aver frequentato gli stabilimenti e l’area di balneazione” delle due spiagge lericine. Gli accertamenti sul campo saranno svolti da Asl5 con la collaborazione dell’Istituto superiore di sanità. Una vicenda che rischia di rappresentare una mazzata per il territorio lericino, e di minare questa coda estiva. Paoletti, nel sottolineare che "il tema non è la balneazione delle acque", e che sulla mancata chiusura dei lidi privati – evidenziata da cittadini e turisti – sottolinea di "essersi attenuto alle indicazioni di Asl", rilancia sulla vicenda toccando anche il tema della depurazione delle acque nere, annunciando la convocazione, per giovedì prossimo, di un tavolo di confronto con i dirigenti e i tecnici di Acam Acque.
"Sul tema della depurazione il nostro Comune è da sempre molto vigile, basti pensare che siamo stati noi a sollecitare e ad avviare il percorso che porterà Muggiano e Pitelli a essere collegati al depuratore degli Stagnoni, e forse non sarebbe male valutare anche l’ipotesi di collegare tutta Lerici al depuratore spezzino, forse si ridurrebbero molte problematiche. Con Acam voglio un confronto serrato sulle attività di controllo, se necessario chiederò l’esecuzione di investimenti". I primi a pagare le conseguenze dell’ordinanza sindacale sono stati i bagnanti che, di buon’ora, si erano recati al mare per un tuffo, e che sono stati invitati ad abbandonare la spiaggia dalla polizia municipale. Ad essere penalizzati sono anche gli appassionati di patina, sport balneare che proprio a Lerici ha solide radici: ieri, nella spiaggia di San Terenzo, si sarebbe dovuta tenere la seconda edizione del Patina Summer Fest, con oltre un centinaio di iscritti. "La salute e la sicurezza delle persone viene prima di tutto – spiega Diego Cattabiani, presidente dell’Asd Patina Lerici, società organizzatrice dell’evento – anche se tuttavia il dispiacere è tanto. Non conosco le dinamiche della vicenda, ma la tempistica con cui sono state emesse le ordinanze ci lasciano perplessi. Siamo già al lavoro per riproporre l’iniziativa al più presto“. Le ordinanze sindacali hanno ovviamente scatenato il battage della politica locale. Il sindaco finisce nel mirino del Partito democratico lericino, ma anche dei consiglieri Bernardo Ratti ed Emanuele Nebbia Colomba, che annunciano la presentazione di un’interrogazion e parlano di "decisione obbligata dopo giorni che l’amministrazione comunale e il sindaco hanno sminuito il problema. Chiederemo una dettagliata relazione sulla vicenda al prossimo consiglio comunale".
Matteo Marcello