REDAZIONE LA SPEZIA

Le Cinque Terre salutano il mondo con un abbraccio colorato di bianco

A Pasqua l'iniziativa di Riomaggiore da un'idea dei due imprenditori Di Gangi e Canestri, con la collaborazione di varie associazioni

Riomaggiore

Riomaggiore, 11 aprile 2020 – Dalle Cinque Terre un abbraccio simbolico a tutti i visitatori che, negli anni, sono giunti in quei luoghi fantastici, innamorandosene e portando nel mondo l’indelebile immagine di rara bellezza e di unicità dei cinque borghi tra terra, cielo e mare.

Alle 12 di domenica 12 aprile gli abitanti di Riomaggiore si affacceranno dalle loro finestre e dai terrazzi e balconi precedentemente decorati di bianco, esporranno centinaia di lenzuola con la scritta 'Ciao'. Strade e caruggi in bianco con i riomaggioresi, vestiti a festa, a salutare dalle proprie case, unendosi in un abbraccio virtuale, scattando fotografie da far girare contemporaneamente sui social.

L’iniziativa parte dal basso, da una idea di Stefano Di Gangi e Marina Canestri, imprenditori alle Cinque Terre nel settore dell’hospitality, allo scopo di raccontare il volto nascosto di Riomaggiore all’epoca del Coronavirus e ha immediatamente trovato la collaborazione della pubblica assistenza Croce Bianca di Riomaggiore, della squadra di calcio Riomaior 2019 e delle associazioni Riomaggioresi nel Mondo, Commercianti Via dell’Amore e Ospitalità 5 Terre.

“È un’iniziativa che nasce in un momento storico davvero difficile da affrontare e che produrrà scenari ancora più incerti - affermano i due promotori -. Siamo consapevoli che la pandemia porterà in tutto il mondo in generale, e nel nostro territorio nello specifico, tantissimi cambiamenti, economici, sociali, culturali, psicologici e spirituali. Ma la paura del domani non deve abbatterci. Non vogliamo che le immagini di Riomaggiore che ultimamente stanno circolando, con vicoli e scorci vuoti e strade e piazze desolate, si sostituisca nel cuore delle persone alla vera anima di questo borgo che ancora pullula di vita e vuole tornare a ruggire. Senza dimenticare l’ottemperanza alle disposizioni contenitive, né ignorare il dolore per le vittime colpite dal virus, abbiamo proposto ai riomaggioresi, pur rimanendo ciascuno nelle loro case, di sollevare nel giorno di Pasqua quel velo di isolamento e sconforto e dare forma al loro entusiasmo attraverso un gesto simbolico di unione e di vitalità”.

La scelta del giorno di Pasqua è rappresentativa per diversi motivi. “Innanzitutto il suo messaggio universale di rinascita, di pace e unione trasmettono la volontà di comunicare amore superando quelle barriere fisiche che al momento ci tengono tutti separati, chiusi in casa, ciascuno nella propria Nazione, nella propria città, nel proprio paese. La Pasqua inoltre è il periodo dell’anno in cui solitamente parte la stagione turistica e Riomaggiore, come tutte le Cinque Terre, si sveglia dal suo letargo invernale per aprirsi con gioia ai visitatori e alle occasioni infinite di incontro con persone provenienti da tutto il mondo. Anche quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria, i riomaggioresi non vogliono esser da meno”. Anzi è proprio in questo momento che con il loro 'ciao' collettivo vogliono dimostrare tutta la loro energia, emozione e desiderio di tornare presto per le strade.

Marco Magi