
L’amministrazione di Arcola, che ha deliberato l’adesione al progetto ’Comune amico delle api’, ieri per la giornata mondiale delle api ha organizzato, in collaborazione con Alpa Miele e la dirigente dell’ istituto comprensivo di Arcola e Ameglia, un evento formativo per le classi del plesso della scuola primaria Arcola Ponte.
Gli alunni, grazie all’intervento di Giovanna Spreafico apicoltrice professionista, medico veterinario e tecnico apistico di Alpa per la provincia di Spezia, hanno potuto interagire con le tematiche relative all’importanza degli impollinatori, le api un superorganismo e come sono organizzate approfondendo anche il problema della vespa velutina, la vespa asiatica, una minaccia per le api e per i cittadini. All’incontro erano presenti gli assessori all’ambiente Salvatore Romeo e alla pubblica istruzione Sara Luciani animatori dell’iniziativa. Alpa Miele è l’associazione ligure produttori apistici, riconosciuta dalla Regione Liguria, aderente alla rete Unaapi, che associa circa 450 apicoltori e apicoltrici in tutta la Liguria.
Negli ultimi anni l’interesse per l’apicoltura è in continua crescita, nonostante annate difficili e un territorio stretto tra mari e monti che non favorisce una comoda logistica. L’associazione propone corsi, seminari con apicoltori, ricercatori e esperti riconosciuti a livello nazionale e incontri tecnici mensili in aula e in campo, nell’ottica di un aggiornamento continuo e di una formazione di alto livello sulle problematiche sanitarie, la conduzione degli alveari, le tecniche apistiche e i prodotti delle api. In Liguria si contano quasi 2500 apicoltori registrati in anagrafe, di questi circa il 25% ha partita iva e detiene il 75% dei quasi 30mila alveari della Regione, il resto per autoconsumo.
Purtroppo si registrano una serie di annate negative che hanno portato il settore a una forte crisi e al rischio chiusura per molte aziende a cui va aggiunta la problematica creata da vespa velutina, predatore alloctono ormai presente in tutta la Liguria e nella vicina Toscana per cui non si è ancora trovata una soluzione definitiva nonostante l’impegno di Regione Liguria e di tutto il settore.
Cristina Guala