REDAZIONE LA SPEZIA

L’aeroporto di Cadimare fra fascino, storia e poesia

Visita guidata con le ‘Giornate del Fai’ alla struttura realizzata negli anni 20. Da qui il primo decollo di un idroaeroplano e di Marinetti nei suoi voli ‘ispiratori’

Due giorni per stupirsi e cogliere lo splendore del territorio che ci circonda. ‘Le Giornate Fai d’autunno’ della delegazione Fai della Spezia, porteranno i visitatori intanto oggi nella tappa ‘L’Aeronautica tra la gente: l’aeroporto di Cadimare e la borgata marinara’. L’origine di questo aeroporto, intestato al maggiore Luigi Conti, risale agli anni ’20 del secolo scorso. L’attività di volo, inizialmente gestita dalla Marina militare, nel 1923 divenne di pertinenza della neo-costituita Aeronautica militare, che individuò per la costruzione dell’idroscalo un’area nell’insenatura di Cadimare, dove la società Ansaldo aveva dei capannoni per l’assemblaggio ed il collaudo degli idrovolanti per la Marina. "Questo luogo occupa un ruolo importante nella storia e dell’aviazione e della cultura italiana – spiega la capo delegazione Fai spezzina, Marinella Curre Caporuscio – da qui infatti decollò per la prima volta un idroaeroplano e da questo idroscalo il poeta Marinetti era solito partire per i voli che gli ispirarono il manifesto dell’Aeropittura e l’Aeropoema del Golfo della Spezia. Si visiterà anche la palazzina che ospita l’Istituto Umberto Maddalena, il quale fa parte dell’Opera Nazionale per i figli degli aviatori (Onfa). Si potrà conoscere un particolare aspetto dell’Aeronautica, non a tutti noto, quello filantropico, di assistenza agli orfani dell’Arma". Il percorso di visita continuerà alla palazzina Ufficiali costruita nel 1928.

"Dove si visiterà lo studio di Italo Balbo con gli arredi originali e la terrazza panoramica dalla quale si gode una visione stupenda del Golfo dei Poeti. Nel giardino poi si potranno osservare 4 aerei e un elicottero". Poi, si visiterà il borgo cadamoto e il suo storico armo. Le visite si svolgono dalle 10.30 alle 18 e durano 40 minuti (ultimo ingresso 17.15). Si può prenotare sul sito www.giornatefai.it. Viene sconsigliato l’arrivo nel borgo con l’auto, invitando gli utenti ad utilizzare il battello con partenza dalla passeggiata Morin o il bus. Domani, invece, seconda tappa del Fai al Centro di consultazione Archivio Oto Melara. Marco Magi