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La Spezia 2025: cantieri e crescita traffici con nuove tecnologie al Ravano

Contship prevede un 2025 di crescita con cantieri al Ravano e nuove tecnologie per la remotizzazione delle attività.

Una veduta aerea del terminal di Lsct. Quest’anno è stato superato il tetto dei 1.100.000 teus movimentati, e le prospettive per il 2025 stimano un ulteriore aumento dei traffici

Una veduta aerea del terminal di Lsct. Quest’anno è stato superato il tetto dei 1.100.000 teus movimentati, e le prospettive per il 2025 stimano un ulteriore aumento dei traffici

LA SPEZIAUn 2025 all’insegna dei cantieri – su tutti quello del Ravano, il cui appalto sarà assegnato oggi – e della necessità di efficientare al massimo gli spazi disponibili, in un quadro generale che rispetto a 365 giorni fa regala maggiori certezze, tra crescita importante dei traffici, aumento dell’occupazione, il rilancio della linea per gli Stati Uniti e l’ingresso di nuove tecnologie con cui remotizzare le attività dei piazzali senza rinunciare al personale. Matthieu Gasselin, Ceo di Contship, traccia bilanci e prospettive. "Il 2024 non era iniziato bene, con la crisi del Mar Rosso e la scomparsa di Cecilia Battistello, ma gli obiettivi sono stati raggiunti: l’internalizzazione del servizio carosello, il rilancio dei lavori per il nuovo Ravano, con l’assegnazione dei lavori che avverrà domani (oggi; ndr), e l’aumento dei volumi, che a fine anno sarà di circa il 13% rispetto al 2023. É la prima volta dal 2018 che c’è una tendenza di crescita". È Cristiano Pieragnolo, commercial director di Contship, a fornire i numeri: "Chiuderemo l’anno sopra i 700mila movimenti, ovvero all’incirca 1.100.000 teus, dati che ci permettono di chiudere il 2024 come terminal italiano con la maggior crescita – dice –. Per il 2025 sono stati rinnovati tutti i contratti in essere quest’anno e tornerà la linea per l’export con gli Stati Uniti, che dovrebbe portare 25mila movimentazioni in più. Per il 2025 servirà l’uso ottimale degli spazi per ottenere i volumi auspicati". Un tema centrale, quello degli spazi, almeno pari a quello degli investimenti, pari a 350 milioni, che Contship intende realizzare nei prossimi anni. "Sul Ravano cerchiamo di rispettare le tempistiche per rispettare la scadenza del primo trimestre 2027. Stiamo aspettando la bonifica bellica, l’Authority ha detto che entro fine febbraio sarà terminata, a marzo potrebbero iniziare i lavori" afferma Gasselin, che poi affronta il tema del molo Fornelli. "È fondamentale con il cantiere al Ravano. I lavori al Fornelli si faranno dal 2027 in poi. C’è la necessità di rinforzare la banchina affinchè si possano installare gru più performanti, più grandi e anche più pesanti. Tra gennaio e febbraio sarà eseguito un rafforzamento della banchina, ma stiamo lavorando a un progetto più ampio (lavori a cura dell’Ap; ndr) per far sì che il Fornelli possa sopportare maggiori carichi". E se su Calata Paita il Ceo sottolinea che "la useremo finchè ce ne sarà la possibilità", a tenere banco sono anche altri spazi, quelli dell’ex centrale Enel. "Non ci sono ancora novità" dice con tono amaro Gasselin, che poi vira sul tema caldo del momento, l’ipotesi di accorpamento dei porti liguri sotto un’unica regia. "Sinceramente non capisco il vantaggio, ma se vogliamo fare questa super Authority alla Spezia, ben venga. Trovo molto più semplice avere un’Autorità vicina". I prossimi saranno anni di grandi cambiamenti, con l’avvento della remotizzazione di alcuni processi ’di piazzale’, "Al Ravano molte macchine saranno condotte da remoto, questo non significherà tagli al personale ma aumenterà la sicurezza – dicono Alessandro Pellegri e Luca Trevisan, rispettivamente Chief operation officer e direttore delle risorse umane di Lsct –. Ci sarà un grande sforzo su formazione e sicurezza".Matteo Marcello