Il tema della siccità è stato trattato anche in consiglio regionale e l’ente ligure ha approvato l’idea di realizzare nuovi bacini idrici, anche di piccole oppure medie dimensioni per far fronte al problema che rischia di diventare un appuntamento annuale. Questo, come altri, è da mettere nel conto al cambiamento climatico. Le soluzioni per far fronte alle estati calde e secche che derivano da inverni con poca pioggia e neve sicuramente inferiore al passato le ha richieste anche Sandro Garibaldi vice capogruppo regionale. "A conferma dell’allarme per la grave siccità ha spiegato - e quindi della necessità di realizzare nuovi bacini idrici, anche di piccole o medie dimensioni, l’assessore competente in aula ha risposto alla mia interrogazione concordando che occorrono nuovi invasi e spiegando che dall’anno scorso non è stata emanata alcuna allerta meteo arancione o rossa. Pertanto, a maggior ragione, bisogna attivarsi il più velocemente possibile per iniziare a programmare gli interventi e a valutare le aree più idonee dove possono essere realizzati i nuovi bacini idrici". Un discorso non semplice da tradurre in pratica in breve tempo ma è ormai diventato irrinunciabile procedere a soluzioni che affrontino l’emergenza naturale.
"Ricordo - conclude il consigliere regionale Sandro Garibaldi - che questi invasi hanno molteplici usi e utilizzi, come raccolta acqua piovana per approvvigionamento delle falde acquifere, irrigazione dei campi, vasche di laminazione in caso di piene dei fiumi per rallentare il deflusso delle acque, difesa dell’ecosistema ittico in caso di siccità, depositi di raccolta acqua per rifornire gli elicotteri chiamati in soccorso durante gli incendi boschivi. In sostanza, con un unico intervento e investimento, in ogni area prescelta si potranno avere molteplici vantaggi per il territorio".
m.m.