"La sanità? E’ il tema politico più importante"

La candidata del centrosinistra Piera Sommovigo ribatte a Peracchini. "Per amministrare serve coraggio, non i soliti ordini presi dall’alto"

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"La sanità? Un tema politico, eccome. Il più importante di tutti". Piera Sommovigo, candidata per la coalizione civica, progressista e di centrosinistra, la pensa in maniera diametralmente opposta al sindaco uscente e candidato del centrodestra Pierluigi Peracchini che, in un’intervista al nostro giornale aveva sottolineato come "la politica deve stare fuori dalla sanità".

"Tutte le grandi sfide strategiche della nostra città – spiega Sommovigo – richiedono uno sforzo che deve andare oltre l’esercizio delle funzioni di sindaco". Quindi dall’area Enel alla Marina Militare fino al nuovo Ospedale, grandi temi della città che richiedono "impegno e sforzi propositivi, non da semplice esecutore di ordini dall’alto". Per Sommovigo quindi non è sufficiente per un sindaco "svolgere il ‘compitino’" o trincerarsi dietro l’alibi delle competenze. "Se una questione di primaria importanza per una comunità cade un centimetro più in là del proprio perimetro di responsabilità, un sindaco che ha a cuore il benessere dei suoi concittadini ha il dovere morale di occuparsene e fare tutto ciò è in suo potere, bussando a cento porte, smuovendo l’impossibile, alzando la voce se necessario".

La ricetta per amministrare una città? "Coraggio oltre che visione – continua Sommovigo – muovendosi preventivamente sui tavoli che contano, spostandosi, uscendo dal proprio palazzo". Anche perchè secondo la candidata del centrosinistra "lavorare fino a tarda ora chiusi nel proprio ufficio non aiuta a comprendere le cose né a risolverle".

Non mancano alcune ‘bacchettate’ riguardo "atteggiamenti di sudditanza" del’amministrazione "che in questi anni hanno fatto molto male alla nostra città". E la sanità? Fa parte della salute pubblica "e del benessere dei cittadini, ed è un tema politico eccome. Il tema politico più importante di tutti e che un sindaco degno di tal nome deve presidiare" ribadisce Sommovigo. "E poi non esiste ‘libertà di cura’ per chi non ha possibilità né mezzi di scegliere liberamente dove curarsi. La salute non può essere una scelta, tanto meno una scelta privata, ma un diritto che va garantito sempre e a tutti. La vera libertà di cura è quella pubblica e deve garantire la salute di tutti senza distinzioni".