LA SPEZIA
"Sanità pubblica senza se, senza ma!". E’ lo slogan di Pier Aldo Canessa, classe ‘53, ex primario di pneumologia del San Bartolomeo nonché quinto nome nella lista spezzina di sostegno alla candidatura Sansa. A descrivere il candidato indipendente di Articolo 1 e Pd come una persona affidabile, seria e disponibile, nel corso della presentazione ufficiale di ieri, è stato Luca Gazzano, coordinatore provinciale di Articolo uno. Chiaro il programma di Canessa: per lui, che ha trascorso la sua vita tra le corsie, la sanità pubblica è un valore inderogabile che deve essere ricostruito e non deve esssere insidiato dai privati. Nello specifico, alla Spezia, il suo impegno è far costruire il nuovo ospedale del Felettino "senza affidare la gestione a chi ha fallito", ma anche valorizzare il San Bartolomeo e far lavorare i servizi dell’Asl con figure professionali del territorio per prevenire malattie, curare le persone a casa, gestire le cronicità e disabilità, riservando l’ospedale alla fase acuta della malattia. Un altro punto su cui il candidato insiste con forza è legato all’importanza di ‘riequilibrare’ gli organici del comparto. Dopo aver elencato nel dettaglio i tratti salienti del programma, il medico-politico non ha dimenticato di affrontare temi lontani dal mondo che più lo rappresenta. Tra questi, la centrale Enel. "Deve essere dismessa – ha detto –, la Regione non deve firmare l’intesa e deve precludere ogni riconversione". In quell’area il candidato immagina di creare un polo produttivo orientato su sviluppo e ricerca delle energie alternative. Durante l’incontro si è parlato anche dell’isola Palmaria, che per l’ex primario merita uno sviluppo sostenibile sorretto da imprenditori locali, e del biodigestore di Saliceti, che in caso di vittoria vorrebbe modificare di sede e carico.
Giulia Tonelli