La nave Alliance ha concluso la spedizione tra i ghiacci artici

È rientrata nel porto norvegese di Tromsø, dove farà tappa per poi dirigersi alla base militare della Spezia, nave Alliance, impegnata nella High North20, prima di tre campagne di ricerca in Artico del programma triennale High North 2020-2022. Il suo equipaggio, guidato dal capitano di fregata Andrea Crucitti e un team di 13 esperti dell’Istituto Idrografico della Marina, ha raggiunto gli obiettivi prefissati operando per 20 giorni nell’Oceano Artico, spingendosi a nord delle isole Svalbard. Le attività esplorative, svolte su un totale di 3894 chilometri quadrati, hanno portato all’acquisizione di nuovi dati per la mappatura dei fondali utili alla conoscenza degli oceani e alla sperimentazione di nuove tecnologie e di sistemi multipiattaforma al limite dei ghiacci. Eccezionale, fra i vari compiti portati a termine, l’elaborazione ad altissima risoluzione del modello morfologico del Molloy Hole, punto più profondo dell’Oceano Artico: gli idrografi si sono confrontati con una profondità di oltre 5.500 metri in un ambiente ostile ed inaccessibile per gran parte dell’anno. Nell’ambito del programma Ocean Science Decade delle Nazioni Unite, nel team scientifico erano presenti anche 5 giovani ufficiali della Marina Militare, che conseguiranno la laurea in Idrografia e Oceanografia all’Università di Genova e all’Istituto Idrografico della Marina.

C.T.