
Avviato l’iter per riqualificare la galleria antiaerea di via del Torretto "Vogliamo mantenere viva la memoria collettiva della nostra città".
Il primo passo formale è nella determina vergata pochi giorni fa dagli uffici: un incarico all’architetto spezzino Stefano Calabretta per la redazione del piano di fattibilità tecnico economica, della progettazione esecutiva e della successiva direzione dei lavori di recupero, restauro conservativo e valorizzazione. Dopo il rifugio antiaereo Quintino Sella, il Comune della Spezia si accinge a recuperare un altro pezzo di storia della città. Nel mirino di Palazzo civico, la riqualificazione e l’utilizzo del rifugio antiaereo Tommaseo, situato nel cuore storico del quartiere del Torretto. Uno dei principali rifugi in cui gli spezzini potevano trovare riparo a ogni suono delle sirene antiaeree.
Il cammino avviato dovrebbe portare a un riutilizzo in linea con quanto già fatto per il primo intervento nella galleria che affaccia su via del Prione, con gli uffici che hanno stimato in 250mila euro la spesa per sistemare e adeguare il rifugio. "Ho fortemente voluto questo recupero – dice il sindaco Pierluigi Peracchini – per offrire una nuova prospettiva sulla storia della nostra città e sulle tragedie della Seconda guerra mondiale, per mantenere viva la memoria collettiva e sensibilizzare le giovani generazioni. All’interno del rifugio sono conservati reperti storici legati all’occupazione tedesca, ma si tratta anche di uno dei luoghi in cui gli spezzini dell’epoca cercavano riparo dai bombardamenti. Un luogo di speranza, dove uomini, donne e bambini si aggrappavano alla possibilità di un domani, scampando alla violenza della guerra. Oggi vogliamo restituire dignità e visibilità a questo spazio grazie a un intervento di riqualificazione e riallestimento, seguendo l’esempio del rifugio antiaereo Quintino Sella, che abbiamo già trasformato in un centro dedicato alla riscoperta della storia, con installazioni multimediali e rievocazioni. La Spezia con questa amministrazione ha riscoperto le proprie radici, nella convinzione che non possa esserci futuro senza la consapevolezza del passato".
Un recupero che vede coinvolti in prima linea gli assessorati al Patrimonio e ai Lavori Pubblici, impegnati da mesi per restituire alla cittadinanza la galleria di via del Torretto, luogo di storia e memoria collettiva. "Stiamo lavorando già da tempo insieme al Demanio per costruire un percorso che consenta, così come è stato per la galleria Quintino Sella, la valorizzazione di questo rifugio. Auspichiamo che, dopo la condivisione del progetto, il Demanio ci autorizzi a iniziare le opere e a restituire presto questo spazio alla comunità. Si tratta di un altro tassello di riqualificazione del patrimonio pubblico attraverso la riscoperta della storia della nostra città su cui abbiamo lavorato fin dal 2017".
"Un ricovero che risulta molto ben conservato nei suoi aspetti generali – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Cimino –. Il ricovero, di dimensioni più contenute rispetto al noto e recuperato Quintino Sella, appare molto suggestivo proprio per lo stato di sostanziale integrità e conservazione. L’obiettivo è offrire al visitatore una esperienza di conoscenza più completa possibile sull’alternarsi, alla Spezia, di benessere e cultura da un lato, e della tragedia della guerra. Presumiamo che per il recupero saranno necessarie complessivamente risorse quantificate in 250.000 euro".