“La crocifissione” di Brueghel Quattro anni fa il furto maldestro Finalmente il quadro torna a casa

Il 29 marzo a Genova la presentazione del restauro in una giornata a cura di Soprintendenza e Università. Poi l’opera potrà fare rientro nella chiesa di Santa Maria Maddalena sotto adeguata protezione.

“La crocifissione” di Brueghel  Quattro anni fa il furto maldestro  Finalmente il quadro torna a casa

“La crocifissione” di Brueghel Quattro anni fa il furto maldestro Finalmente il quadro torna a casa

di Anna Pucci

Una buona notizia attesa da quattro anni: tornerà presto a Castelnuovo Magra “La crocifissione”, il dipinto del fiammingo Pieter Brueghel il giovane – attivo tra il XVI e il XVII secolo – che fu oggetto di un maldestro tentativo di furto nel marzo del 2019. La notizia viene data dalla Diocesi nel consueto bollettino settimanale curato da don Giuseppe Savoca. Il dipinto è rimasto fino ad oggi sotto la custodia dei Carabinieri ed è stato nel frattempo restaurato. Il dipinto restaurato, insieme al dettagliato progetto di custodia che ne consentirà il ritorno a casa, sarà presentato a Genova, nell’aula magna dell’Università, mercoledì 29 marzo con un evento che inizierà alle 10 e proseguirà per l’intera giornata, organizzato dalla Soprintendenza e dall’Università "a conferma dell’importanza che l’intero mondo scientifico ed accademico attribuisce a questa vicenda".

Nell’appuntamento genovese verrà illustrata l’opera di restauro, eseguita nel laboratorio della Soprintendenza, ma si parlerà anche delle vicende che hanno riguardato la storia del dipinto e, non ultimo, della sua tutela. Il rientro nella chiesa di Santa Maria Maddalena sarà reso possibile da un adeguato sistema di protezione, il cui allestimento è stato seguito dal parroco don Alessandro Chiantaretto e dal sindaco Daniele Montebello, che interverranno alla giornata genovese i cui lavori saranno coordinati da Maria Clelia Galassi dell’Università e Rossana Vitiello della Soprintendenza. Alla fine della sessione del mattino sarà possibile, a gruppi, visitare il dipinto restaurato. Come noto, il 13 marzo 2019, all’ora di pranzo, una banda di ladri entrò nella chiesa di Castelnuovo, scardinò a colpi di mazza la teca che lo custodiva e trafugò il quadro, fuggendo alla luce del sole a bordo di una Peugeot bianca. Ma in realtà i ladri, seppure ben organizzati, portarono via soltanto una copia della tavola: un poster che era stato piazzato in chiesa dai carabinieri, a seguito di una ’soffiata’ su un possibile furto su commissione. L’originale, valutato circa tre milioni euro. era al sicuro. Della sostituzione dell’originale con un poster era stato informato solo il parroco. Un anno fa l’opera era stata esposta nell’ambito di una mostra allestita a Castel Sant’Angelo a Roma dedicata alle opere d’arte ritrovate dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale.