REDAZIONE LA SPEZIA

La consigliera Casini è ritornata nel Pd

Nel settembre 2019 aveva seguito Renzi in Italia Viva. Un anno dopo è uscita e ha fondato la lista civica ’Siamo Sarzana’

Le voci circolavano da alcuni giorni, ora la decisione è diventata ufficiale Beatrice Casini ritorna nelle fila del Partito Democratico che in consiglio comunale a Sarzana può così contare su tre rappresentanti oltre alla Casini, ne fanno parte il capogruppo Daniele Castagna e Damiano Lorenzini. La Casini si era iscritta al Pd nel 2013, a soli 19 anni, era stata all’epoca la donna più votata con 420 preferenze e nel giugno del 2015 era stata nominata assessore. Anche nel 2018 aveva fatto il pieno delle preferenze con 425 voti, prima assoluta fra i candidati consiglieri. Era nella linea Renzi e nel settembre del 2019, aveva fatto la scelta di seguire l’ex presidente del consiglio in Italia Viva. Un’adesione quella a IV durata poco fino all’agosto del 2020, prima delle elezioni regionali, e in quella occasione aveva deciso di appoggiare il candidato del Pd Ferruccio Sansa, non quella di Italia Viva Massardo.

In consiglio ha poi fondato una lista civica "Siamo Sarzana" , per non entrare nel gruppo misto di cui facevano parte Luca Spilanberti e Mariagrazia Avidano, entrambi usciti dalla Lega. Era però un momento di transizione. Beatrice Casini da sempre si è posizionata nel centro sinistra e non ha mai smesso di fare opposizione all’attuale maggioranza. Soddisfatti della sua scelta tutti vertici locali e provinciali del partito. Afferma infatti il segretario sarzanese Vico Rosolino Ricci: "Siamo tutti felici della sua scelta, Beatrice Casini si è sempre schierata nel centro sinistra" Spiega così la Casini la sua decisione : "Riconosco nel Partito Democratico il senso di responsabilità e la coerenza che solo i grandi partiti democratici sanno mantenere anche quando sembra che la tattica e i personalismi debbano prevalere. La voglia di futuro può a volte abbagliare e farci perdere la strada. Mi è ben chiaro oggi, in questa fase storica che il futuro non si conquista con improbabili salti in avanti ma costruendo il presente con responsabilità e lungimiranza Per questo credo che il Pd sia il luogo giusto in cui ricominciare a costruire insieme". La Casini ricorda poi la grave situazione in atto i disagi che devono sopportare i giovani "privati di diritti essenziali come lo studio e la socialità mentre la situazione economica e occupazionale si fa sempre più drammatica. Proprio nel momento in cui la politica ha più che mai il compito di favorire il bene comune mi sento invece privata di quel confronto costruttivo di quello scambio di esperienze di quella dialettica a volte aspra ma sempre propositiva in cui sono cresciuta facendo politica". Approva la scelta di Enrico Letta a segretario nazionale "la guida migliore per restituire centralità al Pd e riaffermare valori e temi fondamentali per il centro sinistra. Un nuovo corso in cui mi riconosco".

Carlo Galazzo