Le nuove sfide del porto, alle prese con i mutamenti indotti dalla pandemia e dall’invasione russa in Ucraina: riflessioni globali e locali si intrecciano nel convegno promosso da Confindustria La Spezia in collaborazione con le associazioni degli spedizionieri, degli agenti marittimi e dei doganalisti del porto spezzino. L’appuntamento con ‘La Spezia e il suo Porto - Protagonisti nello scenario globale del terzo millennio’ è per domani dalle 14.30 al Cruise terminal, dove esperti, addetti ai lavori e politici proveranno a trovare la sintesi sui nodi che da ormai due anni a questa parte interessano la portualità e la logistica, per arrivare a costruire una risposta alle nuove sfide – sociali, economiche, ambientali – cui deve far fronte il mondo dello shipping. "Gli scenari stanno cambiando, basti vedere l’evoluzione nel trasporto delle merci alla luce della pandemia e del conflitto in Ucraina – afferma il presidente di Confindustria La Spezia, Mario Gerini –. Questo convegno vuole essere l’occasione per individuare accorgimenti da mettere in atto per consentire anche al nostro porto di continuare a progredire". "Siamo convinti di avere tutte le carte in regola per dire la nostra su questi cambiamenti. La storia del porto di Spezia è una storia di successo, di avanguardia nei modelli organizzativi, ma è indubbio il cambiamento degli scenari avvenuto con la pandemia e la guerra, che ci costringe a rivedere attività, servizi, alla ricerca delle risposte che il mondo delle imprese si aspetta. È importante farci trovare pronti quando la situazione tornerà alla normalità" dicono Andrea Fontana, presidente degli spedizionieri del porto della Spezia, e Bruno Pisano, presidente nazionale Assocad e presidente Aspedo. Giorgio Bucchioni, presidente degli agenti marittimi del porto spezzino, nel ricordare come il porto spezzino sia stato tra i primi in Italia a tracciare la strada verso la containerizzazione, sottolinea come il ...
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