
L’incidente la notte del 29 gennaio fra Viale Italia e via San Cipriano
La Spezia, 13 giugno 2025 – Andava fortissimo. E col semaforo rosso ha tirato dritto centrando in pieno un’altra auto. In quel drammatico incidente la notte del 29 gennaio perse la vita Giovanni Benassi 70 anni, appena uscito dal pronto soccorso dove era stato portato per un malore poche ore prima dalla moglie, il figlio e la nuora, tutti rimasti gravemente feriti nello schianto.
Episodio ricostruito ieri in tribunale nel corso dell’incidente probatorio, dove è stato sentito il perito incaricato dal gip Marinella Acerbi di elaborare la dinamica dei fatti, in primis le responsabilità sulle quali fin da subito c’erano però pochissimi dubbi. Ricostruzione fatta attraverso i filmati della videosorveglianza cittadina, la posizione e i danni alle auto rimaste distrutte dall’impatto: secondo le risultanze del perito Fabio Bernardini di Massa, Nedad Sulemanovic alla guida della sua auto quella sera ha ’bucato’ il semaforo rosso all’incrocio fra Viale Italia e via San Cipriano a una velocità di 120 all’ora, più del doppio di quello consentito in città. Pochi istanti dopo lo scontro con la vettura della famiglia di Giovanni Benassi, rimasto ucciso, mentre per estrarre i familiari dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Dalle immagini della videosorveglianza i carabinieri erano risaliti a Sulemanovic, 30 anni di origine bosniaca: nei momenti successivi all’incidente si era allontanato, è stato trovato alle 5 del mattino e arrestato con l’accusa di omicidio stradale.
Al momento si trova agli arresti domiciliari. Sulla base della perizia è ora attesa la richiesta di invio a giudizio del pubblico ministero Maria Pisa Simonetti per l’indagato, difeso dall’avvocato Luigi Fornaciari Chittoni, mentre la famiglia della vittima è assistita dall’avvocato Fulvio Biasotti.
Claudio Masseglia