In vendita Nave Argo Avviso esplorativo per dare un futuro allo yacht presidenziale

Marinarsen cerca di scongiurare la demolizione dell’unità. Durante la guerra fredda svolse funzioni di spionaggio anti Urss. Poi divenne il Quirinale galleggiante fino alla radiazione della flotta.

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In vendita Nave Argo Avviso esplorativo per dare un futuro allo yacht presidenziale

Con i suoi trascorsi storici avrebbe dignità di diventare una nave museo di pubblica fruizione per permettere un viaggio ideale nella storia della Guerra Fredda e della Repubblica Italiana. La mancanza di risorse e progetti, salvo colpi di scena o magnati col culto della memoria da condividere, la proiettano (al meglio che si possa prevedere) verso un futuro di recupero e utilizzo privato. In mancanza di quello, la rotta sarebbe obbligata: la demolizione. Questa prospettiva era già stato ventilata nel 2020. Poi il ripensamento dello Stato Maggiore della Marina Militare, per il tramite dell’Arsenale della Spezia che avrebbe colto segnali promettenti per escludere una fine ingloriosa. L’oggetto del futuro incerto da delineare è Argo, la vecchia nave spia della Marina Militare divenuta, col crollo del muro di Berlino, yacht di rappresentanza della Presidenza della Repubblica. La Forza Armata ha deciso di vendere l’unità. E per farlo ha avviato un’esplorazione sul mercato alla ricerca di manifestazioni di interesse da vagliare nella prospettiva di una messa all’asta al migliore offerente.

L’Argo è tecnicamente, nel burocratese con cui si confezionano gli atti amministrativi, un galleggiante, dizione soft in luogo di quella più corretta di relitto. E lungo 24 metri e si trova attualmente nella darsena dell’Arsenale; ed proprio Marinarsen ad aver pubblicato, nei giorni scorsi, l’avviso-svolta per saggiare eventuali interessi, da mettere nero su bianco. Sono da formalizzare entro il 24 aprile. Costruita nel 1971, con struttura di legno, dai cantieri Italcraft di Gaeta, ha operato fino al 1992 come nave Sigint, ovvero come unità spionaggio di segnali elettromagnetici. Ufficialmente registrata come imbarcazione di piacere, ospitava in verità militari sotto copertura che intercettavano le comunicazioni del Patto di Varsavia all’interno del Mediterraneo, attraverso strumentazioni che erano celate in uno spazio ospitato al fianco della cabina del comandante. Dopo la fine della Guerra Fredda venne poi utilizzata, con una livrea bianco, come nave soccorso sommergibili e infine, dal 2001, con un’elegante livrea colore blu navy, fu messa disposizione dei presidenti della Repubblica. Fu utilizzata da Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano; da parte dei capi dello Stato nessuno sfoggio ma pur sempre il riconoscimento di una funzione all’altezza del rango istituzionale. Nave Argo ha svolto, tra le altre cose, le funzioni di barca-comitato in occasione delle regate di vari Trofei Mariperman.

Nel 2011, in occasione della festa della Marina che venne celebrata alla Spezia, sbarcò da essa, sulla passeggiata Morin, il presidente Giorgio Napolitano, accolto da un bagno di folla festante. Lo stesso successe in occasione di altre feste della Marina a Venezia, Civitavecchia e Napoli. Quest’anno la festa nazionale tornerà a svolgersi alla Spezia. Ma l’Argo sarà solo oggetto di amarcord, magari di una mostra capace di documentare i trascorsi e stimolare gli interessi all’acquisto.

Corrado Ricci