In sofferenza alla Spezia il 25 per cento degli ultra sessantacinquenni

Le linee guida illustrate nel protocollo di intervento inviato alla Regione Liguria come ente finanziatore

La Spezia

Alzheimer, ma non solo. Quanti sono a soffrirne alla Spezia? Il 25 per cento degli ultra 65enni, dicono stime attendibili, è affetto da disturbi cognitivi di vario grado, comprese quindi anche le forme più lievi. Questo significa che rapportando il dato statistico a quello spezzino – 50mila anziani di quella fascia di età – si può ipotizzare un numero vicino ai 12 mila. Cosa si propone ’Sistema nervoso’? Le linee del progetto sono state sintetizzate nel promemoria destinato a Regione Liguria che ha fatto proprio il modello di intervento, garantendo il necessario sostegno economico.

"Abbiamo messo a punto un sistema virtuale – spiega Sistema Nervoso - in grado di fornire ai pazienti, da remoto, un’alternativa che, per modalità d’uso, fosse vicina al protocollo applicato nelle sedute effettuate in presenza. I limiti dello strumento virtuale sono ovvi. Non consente di raggiungere i numeri di presenze cui eravamo abituati, non permette un’interazione diretta tra persone, non costringe il paziente all’ordine mentale che richiedono quegli atti semplici e importanti connessi con la partecipazione alle sedute (prepararsi, uscire, rispettare l’appuntamento e giungere in tempo all’incontro, mantenere il contatto con altri, eccetera)". "Si tenga conto – aggiunge il promemoria – che molti pazienti non riescono a raggiungere i punti principali di trattamento, perché risiedono in località distanti o sono impediti da disabilità personali o infine legati a sfavorevoli condizioni ambientali (come nel caso di molte famiglie monoparentali) o motivi di altro genere". L’alternativa è "un sistema che utilizzando un tablet cerca di superare le difficoltà legate alla scarsa propensione per l’uso del computer di molti anziani ed ai limiti cognitivi dei nostri pazienti". I vantaggi effettivi? Presto detto: "Lo strumento telematico si caratterizza per semplicità di accesso e di utilizzo; flessibilità della procedura che consente di modificare il protocollo seguito; libertà di azione attraverso il quale il ‘tutore’ (psicologo) svolge i compiti previsti dal protocollo in atto, parla con i singoli senza interferenze da parte dell’ uditorio, stabilisce una conversazione libera con tutti e viceversa; economicità:raggiungibile ricorrendo ad una piattaforma Open Source;indipendenza da vincoli con servizi proprietari per poter scegliere le migliori condizioni operative".

F.A.