È orgogliosa, Patrizia Saccone, di quanto ha realizzato nella sua veste di assessore al Comune della Spezia. "Ho lavorato per imprimere un forte impulso allo sviluppo economico e al lavoro, per razionalizzare e semplificare la pianificazione territoriale e per far crescere Università e ricerca".
L’esperienza spezzina, quindi, come un laboratorio che potrà essere utile a livello regionale. In che modo?
"I temi della crescita economica attraverso le sinergie di scala, la creazione di posti di lavoro su misura per donne e uomini, e la formazione continueranno ad essere al centro dell’impegno politico. Spezia, in questi ultimi anni, è divenuta la capitale della blue economy, grazie all’investimento delle giunte guidate dal sindaco Peracchini sul progetto del Miglio Blu".
Le sinergie hanno generato un salto di qualità di tutta la nautica?
"Sviluppo economico significa lavoro, e soprattutto lavoro per i più giovani: oltre a potenziare gli strumenti tradizionali per favorire l’incontro tra domanda e offerta, ho focalizzato la mia attenzione sulle vere esigenze dell’economia locale, orientando così anche la formazione, professionale e universitaria".
E la sanità?
"Una sfida fondamentale sarà garantire a tutti i cittadini le cure con un impegno concreto verso la riduzione delle liste di attesa, un aumento degli ambulatori di prossimità, la telemedicina".
Il futuro dell’Area Enel?
"In tre semplici parole: sviluppo, lavoro e ambiente. Quindi ribadisco l’assoluta contrarietà all’utilizzo dell’area per lo stoccaggio, la movimentazione e tutte le operazioni legate ai container. Un ‘no’ espresso a chiare lettere che l’amministrazione ha definito, con una variazione al piano urbanistico. Un ‘sì’, invece, a insediamenti che creino sviluppo e occupazione salvaguardando l’ambiente".
Marco Magi