
Il XX Festival della Mente Attualità, storia, scienza e arte nel segno della meraviglia
di Elena Sacchelli
"Meravigliarsi di ogni cosa è il primo passo della ragione verso la scoperta". Questo il pensiero del microbiologo Louis Pasteur ad aver spinto Benedetta Marietti a incentrare la ventesima edizione del Festival della Mente – in programma a Sarzana dall’1 al 3 settembre - sul concetto di meraviglia. "Meraviglia è una parola che può essere declinata in molti modi diversi rispecchiando così la natura multidisciplinare del festival– ha dichiarato Benedetta Marietti, direttrice del Festival della Mente -. Ma vuole essere un augurio a tutti noi di venire sempre mossi da stupore, curiosità e passione per andare alla ricerca di mirabilia e di bellezza e per guardare al futuro con speranza". Saranno ben 30 gli appuntamenti che suddivisi in 3 giornate, tra beniamini volti nuovi e volti noti, quest’anno riempiranno il centro storico di Sarzana di sapere e meraviglia durante l’appuntamento culturale per eccellenza che dal 2004 ogni inizio settembre chiama a raccolta studiosi di discipline diverse, provenienti dall’Italia e dall’estero. A vent’anni dalla sua nascita la manifestazione promossa da Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana rimarca l’intenzione di proporre una visione integrata della cultura, in cui l’ambito umanistico in dialogo con quello scientifico riesce a fornire strumenti di lettura di realtà complesse come quelle che stiamo vivendo oggi.
Ad aprire la manifestazione venerdì 1 settembre alle 17.15 in piazza Matteotti sarà il filosofo Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, con una lectio magistralis dal titolo "Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto". Atteso anche il ritorno dell’immancabile Alessandro Barbero che sabato, alle 21.30, incanterà il pubblico con una lezione sulla meraviglia che provarono i crociati nel 1204, quando scoprirono Costantinopoli. "Esiste la meraviglia, in guerra?" questo il titolo dell’appuntamento che la giornalista Francesca Mannocchi terrà sabato 2 settembre alle 12,15. Tra i relatori del festival anche Bernardo Zannoni – sarzanese doc e vincitore del premio Campiello nel 2022 – che in dialogo con Elena Stancanelli ci parlerà di quell’età di mezzo che è eterno stupore, tra affondi e resurrezioni.
"Il Festival della Mente ha saputo mantenere sempre alta l’attenzione di un pubblico che ha sete di cultura – ha dichiarato Andrea Corradino, presidente di Fondazione Carispezia -. Noi e il Comune siamo i promotori, ma i veri protagonisti della manifestazione sono tutte le persone che partecipano e, a dimostrarlo, sono i biglietti per ogni appuntamento che si esauriscono a pochi minuti dalla messa in vendita". Durante i suoi primi vent’anni il Festival della Mente ha prodotto numeri importanti. Sono 1200 gli eventi che svolti, 1300 i protagonisti arrivati a Sarzana e ammontano a 14 milioni le visualizzazioni su Youtube. Un successo straordinario che si conferma di anno in anno grazie alle intuizioni della direttrice Benedetta Marietti, della comunità sarzanese che attraverso volontari, pubblico, attività commerciali e negozianti partecipa attivamente alla manifestazione trasformandola in una festa meravigliosa, e degli ospiti di grande spessore che ogni anno prendono parte alla manifestazione. "Sono una fan del Festival della Mente dalla sua primissima edizione – ha aggiunto il sindaco Cristina Ponzanelli –. Credo che quello della meraviglia sia il tema dei temi, anche Aristotele e Platone, in disaccordo quasi su tutto, erano uniti nel ritenere che la scienza e la filosofia nascessero dallo stupore dell’uomo che è il motore di tutte le cose".