
AVVOCATO Massimo Bertacchini
La Spezia, 3 settembre 2016 - SI FA PRESTO a dire telelaser. A volte anche quei dispositivi sbagliano ed è sempre consigliato di verificare i dati del verbale. Non basta la contestazione dai parte degli agenti, infatti, per dare legittimità alla sanzione. Uno spezzino si è visto annullare dal giudice di pace il verbale che gli era stato notificato il 9 aprile scorso (9.4.2016) perché non vi era indicata la direzione di marcia del veicolo controllato e perché fra verbale e scontrino emesso dall’apparecchio rilevatore della velocità sussistevano alcune difformità. Divergenze decisive per ottenere l’annullamento del verbale. Come quella della data: 9.4.2016 per il verbale; 4.9.2016 per lo scontrino emesso dal dispositivo. Il telelaser, fabbricato all’estero, stampa infatti la data con la modalità tipica degli Stati Uniti d’America: mese, giorno anno. Così, per il macchinario la vettura ha transitato ad una velocità eccessiva il quattro settembre 2016. Che, peraltro, è domani. Un dato sbagliato, indice – secondo il giudice di pace Paolo Oneto – di un malfunzionamento del dispositivo. Il che rende il rilevamento incerto. Addio multa, soldi risparmiati e punti della patente ‘salvi’. Ma andiamo con ordine.
UNO SPEZZINO stava percorrendo la diramazione per l’autostrada A15 all’altezza di Santo Stefano Magra quanto il raggio impietoso del telelaser ha immortalato la sua vettura, stabilendo che stava correndo troppo. Così, la pattuglia della Polstrada ha imposto l’alt al guidatore. «Il mio contachilometri segnava una velocità inferiore a 130 chilometri orari» ha subito dichiarato l’uomo agli agenti, ma non è bastato ad evitare la sanzione da 1000.62 euro – che avrebbe potuto ridursi a 531 euro se pagata entro cinque giorni – e la decurtazione di sei punti dalla patente. Invece di pagare, l’uomo si è rivolto all’avvocato Massimo Bertacchini che ha subito notato che fra il verbale e lo scontrino rilasciato dal telelaser esistevano delle divergenze. Quelle della data innanzitutto, ma anche l’assenza delle indicazioni sulla taratura del dispositivo. E ancora: il verbale non indicava la direzione di marcia del veicolo controllato e la segnaletica che avrebbe dovuto avvertire gli automobilisti del controllo elettronico della velocità era inadeguata e non era ripetuta dopo le intersezioni. Verbale annullato, dunque, con la certezza che d’ora in poi le multe saranno lette con più attenzione da tutti gli automobilisti.