Il sogno degli Stati Uniti d’Europa. La Paita si candida per realizzarlo

La parlamentare in gioco nella circoscrizione Nord Ovest con la lista fondata da Italia Viva e +Europa "Bisogna salvare quell’idea costruita dai nostri padri e attaccata ogni giorno da destra e da sinistra".

Il sogno degli Stati Uniti d’Europa. La Paita si candida per realizzarlo

Il sogno degli Stati Uniti d’Europa. La Paita si candida per realizzarlo

Alle soglie dei 50 anni - li compirà il prossimo 23 novembre - Raffaella Paita è pronta a lanciarsi a capofitto in una nuova sfida. Terza nella lista Stati Uniti d’Europa nel il collegio nord ovest, direzione Bruxelles. Ne ha percorsa molto di strada la ragazza che cantava a squarciagola le canzoni comuniste alle feste dell’Unità: le prime esperienze nelle amministrazioni Pagano e Federici, poi la Regione e il Senato. E adesso la candidatura alle Europee. Questo pomeriggio alle 17 nell’auditorium della Beghi incontrerà i cittadini per parlare di sanità. Con lei Daniele Bertoli, primario di cardiologia riabilitativa a Sarzana, Lisa Voltolini, medico di famiglia in rappresentanza della Fimmg, Alessandra Guazzetti, infermiera professionale, Maria Luisa Biorci, cardiologa, Luigi Fornaciari Chittoni, presidente Aido, e Pasquale Gerace consigliere regionale dell’Emilia Romagna,.

Senatrice con quali idee e con quali prospettive affronta questa candidatura alle Europee?

"Mi candido, insieme ad un gruppo di persone del quale fanno parte anche Matteo Renzi e Emma Bonino, per salvare quell’idea di Europa costruita dai nostri padri e che viene attaccata quotidianamente da destra e da sinistra. Vogliamo che al parlamento europeo sieda un gruppo di riformisti serio e competente e opereremo per consegnare a Mario Draghi il timone. È di gran lunga la miglior guida possibile".

Per la nostra regione e per Spezia in particolare quali sono i temi da portare in Europa?

"La Liguria e il Nord Ovest meritano molto di più dell’irrilevanza di questi anni, di parlamentari che chiedono i voti per farsi rivedere poi solamente 5 anni dopo. Infrastrutture, trasporti e blue economy sono temi fondamentali. Per quanto riguarda le politiche portuali, ho avuto un grande maestro: Giorgio Bucchioni. Non lascerò che il suo sogno e le sue battaglie vengano tradite".

Il prossimo anno si voterà per il governo della regione. Come si collocherà Italia Viva che due anni fa a Genova ha sostenuto la riconferma del sindaco Bucci?

"Adesso pensiamo alle Europee e agli stati Uniti d’Europa. Il mio partito sostiene i sindaci capaci, gli amministratori che lavorano per creare crescita e sviluppo".

Questo pomeriggio alla biblioteca Beghi parlerà di sanità. Si tratta senza dubbio di uno temi più sentiti dai cittadini.

"La sanità in Liguria sta colando a picco. È inammissibile che le persone attendano per mesi una prestazione o rinuncino a curarsi perché non possono permettersi una visita privata. La Regione su questo ha forti responsabilità. Certo se Giorgia Meloni non avesse rinunciato al Mes, avremmo avuto risorse per migliorare la situazione".

Vimal Carlo Gabbiani