Il refrigerio? E’ un miraggio

Migration

E’ di ieri l’Sos della Rsu sullo stato di abbandono dell’Arsenale e sullo sconforto montante tra i dipendenti civili che, desiderosi di trasmettere saperi, non vedono palesersi i nuovi assunti annunciati fin da fine 2020 (Legge di Bilancio). Un malessere alimentato anche dal caldo là dove le officine sono prive di impianti di condizionamento e non c’è argine ai bollori nemmeno all’interno delle mense. Delle tre previste, quella sulla sinistra di Porta Principale, è da un mese off limits per lavori: le ’toppe’ da mettere, in questo caso, sono al tetto-colabrodo, teatro di infiltrazioni dai pannelli fotovoltaici. Ieri la fine dell’intervento, lunedì pulizia e verifiche per la riapertura.

Un’altra mensa – quella in prossimità di porta Ospedale andando verso Marola – è del tutto priva di impianto di condizionamento. L’unico esistente, nella mensa posta sulla destra di Porta Principale, non funziona, causa avaria. Al disagio indotto dalla temperatura calda si salda quello dell’acqua non refrigerata. I problemi di funzionamento investono, infatti, anche alcuni frigoriferi, abituali contenitori di bottiglie. Ma la situazione che maggiormente pesa è quella della mascherine: per direttive centrali dello Stato Maggiore, sono obbligatorie al di là delle prescrizioni generali per le quali, dal 15 giugno, l’uso è facoltativo.

Chi opera alla mensa - tra cuochi e personale di supporto alla cucina -deve farne uso continuo. Così in ingresso e uscita, l’utenza: 600 tra militari e civili.

La mappa del disagio trapela da fonti interne, sul fronte dei lavoratori, che preferiscono restare sotto traccia per non alimentare tensioni in un momento già critico per i nodi che stanno venendo al pettine.

Si salvano, qua e là, gli impiegati degli uffici dello stabilimento, là dove esistono, e sono funzionanti, i condizionatori.

"Non esiste la necessità di risparmiare sui costi energetici..." dice una fonte con sottile ironia, nella speranza che, quanto meno nella mensa che ne dispone, sia messo in funzione l’impianto di condizionamento e che nell’altra che ne è priva di metta mano ad un progetto per l’approntamento. Il nodo è sempre quello delle risorse.

C.R.