MATTEO MARCELLO
Cronaca

Il ponte sul Magra pronto a luglio. Ma la crisi gonfia i costi dell’opera

Ritmi serrati per il viadotto tra Ceparana e Santo Stefano. A fine lavori stimate maggiori spese per sei milioni

Il ponte sul Magra pronto a luglio. Ma la crisi gonfia i costi dell’opera

Ritmi serrati per il viadotto tra Ceparana e Santo Stefano. A fine lavori stimate maggiori spese per sei milioni

I piloni prendono forma dall’alveo del Magra, mentre gli operai apportano le prime saldature al primo segmento dell’impalcato d’acciaio. Prende forma a ritmi serrati il ponte tra Ceparana e Santo Stefano Magra, destinato a collegare in pochi secondi Val di Vara e Val di Magra. Ieri, il sopralluogo sul cantiere per il quale la Provincia e l’Ati composta da Società Edilizia Tirrena, Agnese costruzioni, Varia costruzioni e Scl Costruzioni e Montaggi contano di terminare i lavori per la fine del luglio 2025. L’opera, realizzata dall’ente di via Veneto con fondi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è ritenuta fondamentale non solo per migliorare la viabilità – collegando la piana di Ceparana con i grandi nodi infrastrutturali della viabilità provinciale – ma anche per potenziare lo sviluppo dell’area. Quattrocentodieci metri per sei campate con annessa pista ciclabile, per un lotto destinato a essere completato da altri due interventi in fase progettuale, legati alla necessità di migliorare la connessione viaria tra il ponte e le viabilità locali dei due territori.

"Oggi vediamo già la realizzazione delle fondamenta per le pile di sostegno, ma in contemporanea si lavora anche all’impalcato. È stato raggiunto un accordo con Salt che garantirà di portare avanti lo sviluppo del collegamento diretto con la rotonda sulla statale a Ceparana, mentre per quanto riguarda il lato di Santo Stefano abbiamo affidato la progettazione (400mila euro; ndr). Un’opera fondamentale che darà respiro a tutti questi paesi ma darà anche l’opportunità per chi ha investimenti economici in questa zona di avere un’ulteriore infrastruttura, capace quindi n on solo di consentire lo sgravio del traffico pesante ma anche di sostenere lo sviluppo economico di aree strategiche della nostra provincia" dice il presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini. Concetti ripresi dal sindaco di Bolano, Paolo Adorni, per il quale "questi sono lavori importantissimi per l’intera piana di Ceparana, attesi da decenni. Ora dovranno essere sviluppate tutte le iniziative necessarie alla progettazione e al completamento dell’opera, connettendo la bretella alla rotonda di via Italia".

E se il meteo non dovrebbe rappresentare un problema per l’avanzamento dei lavori nell’alveo del fiume – "Abbiamo provveduto a realizzare un opera provvisionale con massi terza categoria per la pila 4, ora stiamo lavorando sulla pila 5, non dovremo avere problemi" conferma il geometra della Set, Davide Castellucchio – a destare qualche pensiero è la lievitazione dei costi di un’opera il cui importo era stato fissato nel 2019 – ovvero prima del Covid e dei conflitti che hanno fatto schizzare alle stelle i prezzi dei materiali – a 15,1 milioni di euro. "La stima dei maggiori costi, sulla base dei primi stati di avanzamento lavori liquidati, è di sei milioni di euro" spiegano dalla Provincia. Finora i maggiori costi sono stati coperti dal ministero (nell’ambito dei fondi ad hoc stanziati dal governo) e dalla Regione con tre milioni di euro.