GIANLUCA TINFENA
Cronaca

"Il momento più bello della mia carriera? La promozione in serie A con lo Spezia"

L’uruguayano Jorge Ramos è un fedelissimo di mister Italiano e in queste ultime gare della stagione è pronto a dare il suo contributo

di Gianluca Tinfena

"Tutti saranno importanti in questo finale di campionato". Un mantra quello pronunciato da Vincenzo Italiano dopo il pareggio conquistato allo stadio Bentegodi di Verona che ha l’obiettivo di tenere sulla corda tutti i giocatori della rosa in vista di questa incandescente volata finale per la salvezza.

In pochi forse sanno che nello Spezia c’è un giocatore reduce da ben tre promozioni consecutive, un fedelissimo di mister Italiano e soprattutto un talismano che in sole tre stagioni ha festeggiato sempre ai play off, prima con la maglia del Cosenza, quindi nell’esperienza siciliana di Trapani, infine nella storica promozione in serie A dello Spezia dello scorso 20 agosto.

Si tratta del difensore uruguayano Juan Ramos, mancino corsa e grinta, pronto a dare il suo contributo in queste ultime gare di serie A.

Com’è iniziata la tua passione per il calcio?

"Sono cresciuto a Durazno, una piccola cittadina dell’entroterra ugurayana e fino a 15 anni ho giocato nella squadra del mio paese, poi un giorno durante una partita della rappresentativa sono stato notato da alcuni osservatori della nazionale e ho avuto l’onore di essere convocato nell’under 17 dell’Uruguay e approdare ai Wanderers di Montevideo, un club della capitale nel quale ha giocato anche l’ex Juve Camoranesi. Nel 2014 grazie ad uno staff di procuratori sono arrivato in Italia al Catania a 18 anni, ho fatto una stagione alla Casertana, al Parma e quindi tre splendide annate con Cosenza, Trapani e Spezia".

E proprio a Trapani hai conosciuto mister Italiano che ti ha voluto fortemente già lo scorso anno allo Spezia. Com’era Italiano ai tempi del Trapani?

"Lui era alla sua prima esperienza tra i professionisti dopo aver fatto benissimo in serie D. Quell’anno per noi fu una vera impresa perchè la società attraversava un momento difficile. Il mister fu bravissimo a isolarci completamente da quella situazione facendoci rendere il massimo in campo dall’inizio alla fine della stagione. Mi ricordo ancora la sua enorme disponibilità e umanità nei confronti di tutti, dopo l’allenamento si confrontava con i singoli giocatori per cercare sempre di migliorare nel metodo e nell’approccio per farci capire la sua idea di calcio. Si merita davvero il successo che sta avendo anche in serie A".

Qual è stato il momento piu’ bello della tua carriera?

"Il più bello in assoluto è stato la promozione in serie A con lo Spezia. E’ stata un’emozione indescrivibile e per me aver esordito nella massima categoria del calcio italiano è stato un sogno realizzato, che ogni bambino del mio paese può solo immaginare fin da piccolo".

Quali sono i compagni di squadra con i quali hai legato di piu’?

"Ho creato un bellissimo rapporto con Salva Ferrer e Estevez, parlando spagnolo anche loro è piuttosto normale. Dall’anno scorso ho legato molto anche con Capradossi. Dei vecchi compagni mi sento ancora con Okereke, abbiamo vissuto una bellissima annata a Cosenza insieme e con lui ho tenuto i contatti nonostante la distanza".

E’ il tuo secondo anno alla Spezia, cosa ami della nostra città?

"In Uruguay non sono cresciuto in una città di mare e ricordo il fascino del mare quando andai a giocare a Montevideo. Qui è tutta un’altra storia ovviamente, ci sono posti bellissimi. Mi piace molto andare a Portovenere e quando si può andare nel giorno libero a pranzo in un ristorante sul mare. E’ sempre una cosa che mi dà grande serenità e relax".

Oltre al calcio quali sono le altre tue grandi passioni?

"Nel tempo libero mi piace approfondire e leggere molto. Sto seguendo un corso di finanza e amo migliorare nelle lingue, oltre all’italiano sto studiando bene anche l’inglese. Per rilassarmi guardo alcune serie tv, quelle che seguo di piu’ sono Breaking Bad e La Casa di Carta".