
Più forte del Covid, nonostante il periodo di emergenza nella provincia della Spezia legato all’impennata dei contagi. Si rinnova anche in questo 2020 così difficile la lunga tradizione del Trofeo Mariperman: sabato 26 e domenica 27 settembre il vento tornerà a soffiare nelle vele degli scafi partecipanti alla i storica manifestazione del Golfo dei Poeti. Che quest’anno non ha potuto fare da sfondo all’infuocato Palio, ma almeno ospiterà Il Trofeo organizzato dal Centro di supporto e sperimentazione navale della Marina Militare con il contributo del Comitato dei circoli velici del Golfo della Spezia.
Non importa se i bollettini in arrivo ogni giorno dalla Regione sono impietosi: le onde, il vento e le tecnologie ben si prestano a esser riassortiti in una formula diversa che elimina ogni rischio, anche se il prezzo da pagare è avere una due giorni in forma ridotta. Presentazione e premiazioni saranno solo virtuali, gli eventi collaterali sono stati azzerati – la presentazione di un libro, gli incontri a tema scientifico con i ragazzi delle scuole ed un concerto –, ma tutto il Golfo ci sarà, con una coppa per ognuno dei tre Comuni che si affacciano su questa meraviglia naturale: La Spezia, Lerici e Porto Venere.
Gli eventi sportivi, almeno per questa edizione, promettono di far dimenticare i tagli: merito dello spettacolo delle vele d’epoca, delle vele moderne stazzate e della veleggiata per i neofiti. E così, nello specchio acqueo che per primo, l’8 agosto 1877 – spiegano gli organizzatori – ospitò una regata velica italiana, continuerà questa tradizione che sarà documentata dal volo di un gruppo di ultraleggeri. Oltre alle regate, in programma entrambi i giorni della 33ª edizione del Mariperman, il 27 è prevista una veleggiata con partenza e arrivo dal molo Italia e le premiazioni in modalità telematica.
Tante le istituzioni che hanno dato il loro sostegno: Regione Liguria, Comuni della Spezia, Lerici e Porto Venere, l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, oltre che il Comando Marittimo Nord, i centri di ricerca e le realtà industriali: un unicum, quando si parla di mare e blue economy, che esprime eccellenze di livello internazionale nell’ambito del know-how tecnico-scientifico legato all’ambiente marino. Un golfo della scienza che trova la sua identità passando dalle sedi di Enea, Cnr, Invg, Cssn, Marina Militare, Cmre, polo universitario Marconi e Distretto ligure delle tecnologie marine. Continua, così, il fecondo matrimonio tra ricerca, innovazione, cultura, sport e territorio che sempre più caratterizza lo Spezzino. E a chiudere, l’intervento del prefetto Maria Luisa Inversini. "Questa manifestazione ha un alto valore simbolico: speriamo che presto La Spezia, la provincia e la città presto riprenderanno a navigare con il vento in poppa". Auspicio, insieme a quello di vedere il Mariperman trasformato in una nuova Barcolana – la celebre regata da Guinness che attira migliaia di scafi nel golfo di Trieste, evocata durante la presentazione dagli organizzatori come metro di paragone per le prossime edizioni, ndr – è qualcosa di più di una frase di circostanza.
Chiara Tenca