Week-end da ’tutto esaurito’ in città e non sono mancate le proteste dei residenti del centro e del quartiere Umbertino che lamentano situazioni di disturbo al riposo. La polizia locale, da tempo impegnata nell’opera di prevenzione degli abusi durante la movida, nella serata di sabato ha notificato ad un circolo di via Bixio l’ordinanza di divieto di diffusione sonora dalle ore 22 alle ore 6: provvedimento dell’ufficio commercio del Comune. E’ il frutto dei controlli svolti nelle sere del 14, 16 e 21 maggio dalla polizia locale, durante i quali erano state rilevate e sanzionate violazioni nella diffusione sonora che avevano disturbato il vicinato.
Sabato sera, però, è diventato protagonista anche Jazz, il labrador antidroga di dieci mesi della polizia locale, che ha ’smascherato’ il cuoco di un locale trovato in possesso di droga.
Durante le verifiche ai pubblici esercizi di via Sapri, infatti, l’agente a quattro zampe Jazz, non appena fatto ingresso in uno di essi, si è diretto speditamente verso un ripostiglio segnalando la presenza di stupefacenti all’interno dello stesso. Ha iniziato ad annusare con insistenza soprattutto uno zaino. Gli agenti sono risaliti al proprietario, un cuoco di origini marocchine che aveva all’interno circa 23 grammi di hashish, divisi in diverse dosi. Il giovane ha provato a giustificarne il possesso per uso personale, ma le modalità di confezionamento in bustine e la quantità detenuta, hanno indotto gli agenti della polizia locale a ritenere il contrario. Il cuoco è stato così denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Il titolare del pubblico esercizio, resosi conto dell’accaduto e del tutto ignaro della situazione, avrebbe già avviato le pratiche del licenziamento per giusta causa del dipendente.
I risultati raggiunti, frutto di continui ed approfonditi accertamenti sulle segnalazioni dei cittadini, disposti dal comandante Francesco Bertoneri, vedranno l’opera di controllo della polizia locale proseguire per tutta la stagione estiva, con lo scopo di migliorare ulteriormente le attuali condizioni di convivenza della cittadinanza con il tessuto commerciale della ristorazione e dell’intrattenimento. Conciliando così l’ordinato svolgimento di tali attività, con le esigenze di riposo e quiete dei residenti.
Massimo Benedetti