C’erano state indagini ed erano sorti tanti dubbi da chiarire. Per questo il 2 settembre scorso il fiume era stato tra i principali sospettati per un possibile problema di gravissimo inquinamento. Ma adesso l’esito dell’esame delle acque fluviali eseguito da Arpal chiarisce che ‘le analisi non sono indicative di un inquinamento delle acque pericoloso per la salute, e si può consentire il ritiro dell’ordinanza’. Insomma, il Magra è balneabile, non può essere stato causa di infezioni.
Il sospetto aveva riguardato l’acqua del fiume Magra nel tratto vicino al ponte di Fornola, dove molte famiglie amano ritrovarsi per fare pic-nic, soprattutto nei giorni più assolati e caldi dell’estate. Ma una giovane vita, nelle scorse settimane, era stata stroncata a causa di una forte infezione e altri ragazzini, che nelle loro giornate risultavano aver frequentato anche il fiume, avevano manifestato importanti malesseri. Nell’immediatezza dell’evento, la struttura di Igiene e sanità pubblica dell’Asl Spezzino aveva richiesto al sindaco del Comune di Vezzano, Massimo Bertoni, di emettere un’ordinanza di divieto di balneazion e di consumo di alimenti in quel tratto del fiume, tra il ponte della ferrovia e il raccordo autostradale, ossia la parte della Magra ricadente nel territorio comunale vezzanese.
Venti giorni è stato il tempo in cui l’ordinanza è rimasta in vigore, per consentire tutti i campionamenti e le analisi dell’acqua per rilevare se ci fosse un inquinamento microbiologico, un batterio pericoloso per la salute. Ma, appunto, il timore è stato fugato. Si legge nella nota di Anna Maria Capua, dirigente di Igiene e sanità pubblica dell’Asl 5, che i campionamenti e le analisi prodotte da Arpal non sono indicative di un inquinamento pericoloso per la salute’ e il sindaco di Vezzano ha quindi revocato l’ordinanza. Oltretutto la stagione estiva è ormai agli sgoccioli per cui la frequentazione del fiume comunque è di per sè ridotta.
C.G.