Anche se la fidanzata non ha voluto denunciarlo penalmente dopo essere stata picchiata e mandata all’ospedale, fermo restando che ha novanta giorni di tempo per farlo, non la passerà liscia l’uomo che si è reso protagonista della brutale aggressione avvenuta sabato notte nel quartiere Umbertino, come La Nazione ha riportato nell’edizione di ieri. La legge 1192013 all’articolo 3 ha introdotto infatti una misura di prevenzione per condotte di violenza domestica, vale a dire l’ammonimento del questore: "Nei casi in cui alle forze dell’ordine sia segnalato, in forma non anonima, un fatto che debba ritenersi riconducibile ai reati di cui agli articoli 581, nonché 582, secondo comma, consumato o tentato, del codice penale, nell’ambito di violenza domestica, il questore, anche in assenza di querela, può procedere, assunte le informazioni necessarie da parte degli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, all’ammonimento dell’autore del fatto. Si intendono per violenza domestica uno o più atti, gravi ovvero non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra persone legate, attualmente o in passato, da un vincolo di matrimonio o da una relazione affettiva, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima".
E in caso di reiterazione della violenza, dopo l’ammonimento, scatterebbe l’arresto. L’episodio accaduto sabato avrebbe i requisiti per l’applicazione dell’ammonimento al fidanzato violento. Poiché il referto non era superiore ai venti giorni, i carabinieri non hanno potuto procedere d’ufficio. In un palazzo di via Milano, poco prima dell’una, le grida della donna, una trentenne, che provenivano da un appartamento hanno richiamato l’attenzione. Immediate sono arrivate le telefonate al 112 e sul posto si sono precipitate due pattuglie dei carabinieri. I militari si sono diretti nell’appartamento dal quale erano giunte le segnalazioni. Ma per quanto velocemente siano arrivati, l’uomo ha fatto in tempo a smettere di picchiare la fidanzata. La quale, però, aveva ancora ben evidenti i segni delle botte. Tanto che è stato necessario chiamare il 118 che ha fatto intervenire un’ambulanza della Croce Rossa che ha portato la donna al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea. Dove è stata medicata però non ha voluto collegare le lesioni riportate, alle botte del fidanzato manesco. Il quale, però, ora rischia seriamente l’ammonizione del questore, con tutto quello che ne consegue.
Massimo Benedetti