Il dg difeso dai primari

Il Collegio di direzione della Asl difende il direttore generale Paolo Cavagnaro da una richiesta di dimissioni, sottolineando le sue competenze tecniche e i risultati positivi raggiunti nonostante le criticità. I primari elogiano la gestione finanziaria e i concorsi banditi, evidenziando miglioramenti nell'attrattività dell'azienda. La questione del nuovo ospedale a Felettino è attribuita alla Regione.

Il dg difeso dai primari

Il Collegio di direzione della Asl difende il direttore generale Paolo Cavagnaro da una richiesta di dimissioni, sottolineando le sue competenze tecniche e i risultati positivi raggiunti nonostante le criticità. I primari elogiano la gestione finanziaria e i concorsi banditi, evidenziando miglioramenti nell'attrattività dell'azienda. La questione del nuovo ospedale a Felettino è attribuita alla Regione.

"È limitativo far coincidere la figura del direttore generale solo con la politica regionale". Un errore di valutazione che "non tiene conto delle competenze tecniche degli stessi direttori generali". E’ il principio muovendo dal quale il Collegio di direzione della Asl prende le difese del dg Paolo Cavagnaro (in foto), oggetto di una richiesta di dimissioni da parte del Manifesto per la sanità nell’ambito di una dura presa di posizione con la quale il movimento ha perorato la bocciatura del bilancio di via Fazio da parte della conferenza dei sindaci. La nota è firmata da alcuni direttori di reparto e dei distretti Asl. Ad esporsi sono, in particolare: Carlo Aschele, Maria Elena Cavallo, Andrea Ciarmiello, Palamede Colotto, Claudia Di Bernardo, Giorgio Ferrari, Carlo Martini, Mino Orlandi, Cinzia Sani ed Elisa Simonini. "Dal gennaio 2021 ad oggi – rilevano – la programmazione dell’attività e la pianificazione progettuale di Asl5, nonostante le criticità strutturali e storiche e la pandemia, ha sempre raggiunto livelli di performance superiori alle altre aziende sanitarie, con bilancio in ordine. Crediamo che quest’ultimo sia un fattore positivo, l’unico su cui una direzione generale può essere valutata". I primari non entrano nel merito dell’avanzo di bilancio, ma sottolineano che "il numero di concorsi banditi in questi anni è stato veramente considerevole" e che "gli ultimi bandi hanno visto un numero elevato di partecipanti rispetto al passato in cui andavano deserti, a conferma che Asl5 sta diventando più attrattiva". Quanto al nodo Felettino: "La costruzione del nuovo ospedale e le modalità di finanziamento non dipendono dal direttore generale, ma direttamente dalla Regione". In conclusione. "Pur in una situazione ritenuta non soddisfacente, l’impegno con la direzione aziendale per migliorare il servizio sanitario offerto ai cittadini è continuo e costante".