Il cat a zero emissioni Test per sperimentare le propulsioni del futuro In pista pool di studenti

Missione speciale nel golfo di un team del Politecnico di Milano

Il cat a zero emissioni  Test per sperimentare  le propulsioni del futuro  In pista pool di studenti

Il cat a zero emissioni Test per sperimentare le propulsioni del futuro In pista pool di studenti

Il golfo della Spezia è stato scelto come teatro di test nautici formativi sulle rotte della transizione energetica. In pista il "Physis Polimi Energy Boat", un team di studenti sostenuti dai Dipartimenti di Energia e di Meccanica del Politecnico di Milano impegnati a progettare e costruire un catamarano green da corsa. Il prototipo si chiama Ione. E’ lungo 5 metri e largo 3. E’ concepito per traguardare l’obiettivo di zero emissioni in atmosfera. Il presupposto è costituto dalla propulsione ibrida a tre fonti energetiche: idrogeno, pannelli solari e batterie agli ioni di litio ad altissima densità di potenza. Il progetto si sta sviluppando a step, con partecipazioni ad eventi sportivi. All’esordio nell’estate 2022 alla Monaco Energy Boat Challenge, lone ha ottenuto un terzo posto in classifica e vinto uno dei premi più ambiti della competizione: l’Eco Conception Prize, per la barca più sostenibile, focus principale della competizione. Physis PEB sta lavorando alla nuova versione del mezzo per competere all’edizione 2023, che avrà luogo allo Yacht Club di Monaco dal 3 all’8 luglio prossimo. Per validare le prime soluzioni tecniche realizzate per il nuovo prototipo, il team è arrivato alla Spezia. A supportarlo sono strati Federica Maggiani di Motorvela S.r.l., Davide Sampiero del Circolo ella Vela Erix, Paolo Leone e Christian Bianchi della Lega Navale di Lerici. A sostenere l’operazione anche Roberto Lucchini di Si.Te.Mar, sponsor di prima linea.

"Durante i test - spiega la team leader Camilla Salvagno- abbiamo avuto la possibilità di mettere in acqua i primi componenti realizzati, in particolare il motore Gardasolar ’sensorizzato’ in università in modo tale da poter rilevare spinta, resistenza all’avanzamento e flessione del propulsore. La barca era equipaggiata con elettronica realizzata dai ragazzi del team, in grado di interfacciarsi con tutti i sensori e GPS presenti e trasmettere i dati a terra. Durante le prove in acqua abbiamo validato il processo di progettazione e produzione delle nostre nuove eliche custom. Abbiamo raggiunto 18 nodi di velocità. La potenza energetica sviluppata è stata sull’ordine dei 10 chilowatt. Siamo molto soddisfatti! Il golfo della Spezia si è fatto così teatro del futuro".

Corrado Ricci