REDAZIONE LA SPEZIA

I Blinded State al debutto con il singolo Prelude

I due musicisti spopolano su Spotify con quasi un milione di stream. La partecipazione al Cream Festival

È ‘Prelude’ il singolo di debutto dei Blinded State. Il progetto decolla l’estate scorsa e sono Lorenzo Serra e Pietro Aruli a unire le loro idee per un bel connubio d’intenti. I loro percorsi musicali si incontrano tre anni fa quando cominciano a condividere idee, demo e iniziano a rilasciare le prime collaborazioni. I due raggiungono notevoli traguardi con i loro progetti individuali, Whispers e 4Rule, come per esempio i supporti da artisti del calibro di David Guetta, Kryder, Afrojack e Nicky Romero. Vedono i loro brani suonati in importantissimi eventi come il Creamfields Festival in Gran Bretagna. E, tra tutti e due, raggiungono quasi il milione di stream su Spotify. Ben presto comprendono che questo è solo ò’inizio del loro viaggio insieme ed è per questo che si sentono di dover dare qualcosa di più, che possa lasciare il segno. Ed ecco Blinded State forgiato dalla voglia di novità e innovazione, di non essere limitati da un genere musicale, ma di poter sentirsi liberi di realizzare tutto ciò che vogliono senza compromessi. Sperimentando sul loro nuovo sound, si ispirano a artisti iconici del panorama, come per esempio Daft Punk, Swedish House Mafia, Justice e Gesaffelstein. "Dopo quasi un anno di lavoro ci ritroviamo finalmente a uscire allo scoperto – spiega lo spezzino Lorenzo – . È estremamente eccitante per noi, perché abbiamo messo anima e corpo nella musica che abbiamo scritto in questo periodo e che stiamo continuando a produrre. Abbiamo passato quasi un anno a sperimentare e creare, buttare via, creare di nuovo e cosi via. Il singolo di debutto appena uscito, è un brano elettronico dall’impronta molto dark, quasi un mantra per il nostro nuovo punto di partenza. Avremmo tantissimo altro da dire o da mostrare, ma per il momento possiamo limitarci solo a dire una cosa: questo è solo l’inizio!". Hanno lavorato a lungo su varie demo che potessero rappresentarli al meglio e Prelude è il primo frutto, già disponibile su tutte le piattaforme streaming.

"Fin dal primo momento in cui abbiamo iniziato a sperimentare con questo basso – spiegano – abbiamo capito che poteva essere ciò che cercavamo. Il brano ha un mood piuttosto cupo e molto minimale, con pochi elementi ma al posto giusto. Questo rappresenta la nostra mentalità ‘Less is more’. Puntiamo all’essenziale e lo valorizziamo. Per la voce abbiamo avuto il piacere di collaborare con un nostro stretto amico e collega del sud Italia, Jonios (Antonio Iunco). Nonostante lui provenga da un panorama musicale diverso dal nostro abbiamo immediatamente capito, che poteva essere l’artista giusto per aggiungere altra energia. In fin dei conti è questo il nostro intento: sperimentare il più possibile, fuori da ogni schema e regola".

Marco Magi