REDAZIONE LA SPEZIA

Hub di Migliarina, ’annuncio ritardo’. La stazione del futuro è al palo

Cinque anni fa la firma del patto istituzionale, ma solo i lavori di competenza del Comune sono quasi finiti

Hub di Migliarina, ’annuncio ritardo’. La stazione del futuro è al palo

"Vogliamo offrire un servizio di qualità ai visitatori senza andare a ingolfare il centro città. La nostra è una visione turistica che vuole avere infrastrutture adeguate". È Il 1° febbraio 2019, e quelle parole pronunciate dal sindaco Pierluigi Peracchini durante la firma del patto a tre con Regione e Rfi per trasformare la stazione di Migliarina nell’hub delle Cinque Terre, oggi stonano di fronte a una realtà dei fatti che vede, a cinque anni di distanza, una stazione che attende ancora il destino decantato dalle istituzioni. Senza servizi igienici e sala d’attesa, con una sola emettitrice di biglietti self service dove la coda è una costante, con i turisti che si ’perdono’, abbandonati anche dall’assenza di informazioni che è pure impossibile chiedere, come recitano i cartelli bilingue attaccati col nastro adesivo sui vetri dei pochi e inaccessibili uffici del personale in servizio. Cinque anni fa si parlava di un investimento da parte di Rete Ferroviaria Italiana di circa 12 milioni di euro per cambiare la ’vocazione’ di una stazione principalmente utilizzata come scalo merci, in una vera e propria porta per il turismo verso le Cinque Terre, in grado di traghettare turisti e crocieristi verso i paradisi della riviera senza necessariamente ingolfare la stazione centrale.

Una trasformazione che sta viaggiando lenta e a due velocità: i lavori realizzati dal Comune, relativi alla riqualificazione delle aree esterne alla stazione, sono in fase avanzata ma hanno subito un’altra battuta d’arresto nell’ultimo periodo, complice una variante economica necessaria per coprire i maggiori costi derivanti dall’ennesimo aumento delle materie prime. "Una sospensione temporanea – rassicura l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Antonio Cimino –, i lavori riprenderanno tra qualche giorno, il tempo di approvare la variante: attendevamo l’ok del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (le opere sono state infatti finanziate dal maxi bando da 42 milioni vinto dal Comune;ndr). All’appello mancano le asfaltature, la piantumazione delle aree verdi, l’installazione dell’arredo urbano, tra cui le pensiline per l’autobus. Credo ragionevolmente che tra un mese, all’incirca per la metà di giugno, i lavori saranno finalmente completati".

E se l’arrivo dell’estate porterà dunque la fine del cantiere nell’area esterna, all’interno della stazione ferroviaria l’avanzamento dei lavori è pressochè vicino allo zero. La realizzazione di un binario ’dedicato’ al servizio Cinque Terre Express è al palo, mentre dei lavori di riqualificazione, quelli effettivamente andati in porto riguardano l’installazione dell’ascensore, per facilitare lo spostamento delle persone disabili o con ridotta mobilità. Secondo indiscrezioni, anche Rfi, titolare dei lavori all’interno della stazione ferroviaria, avrebbe elaborato una variante al progetto originario, puntando alla riqualificazione dell’intera area. Una comunicazione, in questo senso, sarebbe arrivata nei giorni scorsi a Palazzo civico, e dunque la speranza è che si possano vedere realizzati i propositi enunciati ormai più di cinque anni fa. Nel frattempo, i turisti che per sbaglio scendono alla stazione di Migliarina – credendo sia quella Centrale – trovano un aiuto concreto solo in pazienti pendolari pronti a dare una mano, chi deve fare il biglietto deve rassegnarsi all’idea di perdere tempo in coda all’unica emettitrice, mentre chi esce dalla stazione in cerca di un autobus per il centro rischia davvero di perdersi, a causa dell’assenza di qualsivoglia segnaletica o indicazione.

Matteo Marcello