Migranti, nave Ong a Spezia, l'abbraccio della città. "Non è il momento delle polemiche"

Oltre 300 persone tratte in salvo dalla nave della Ong

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La Spezia, 28 gennaio 2023 - Spunterà all’orizzonte del Golfo poco dopo l’ora di pranzo per poi gettare le ancora al porto intorno alle 15. La nave Geo Barents troverà ad accoglierla una città che nel giro di pochi giorni ha saputo allestire una macchina organizzativa pronta a gestire nel migliore dei modi l’arrivo di 311 migranti di varie nazionalità, con 210 uomini, 27 donne e 74 minori, di cui 20 non accompagnati.

Ieri si è svolta l’ultima riunione organizzativa in Prefettura fra tutte le forze chiamate a partecipare all’accoglienza la nave (Comune, Caritas, Croce Rossa, Autorità Portuale, associazioni) della nave il cui arrivo è previsto, mare permettendo, oggi alle 15 alla banchina Artom (messa a disposizione da Lsct) con operazioni di sbarco dalle 16,30.

Già stamani verranno allestite sul posto le tende sanitarie adibite ai controlli sanitari previsti allo sbarco, il primo a salire a bordo per uno screening sanitario sarà il personale sanitario Usmaf e Croce Rossa, i migranti saranno fatti scendere dando la precedenza ai bambini, quindi le donne e gli uomini. Arriveranno provati da un viaggio di oltre 100 ore dopo il salvataggio al largo della Libia, ma a bordo non risultano fortunatamente feriti gravi.

Dopo le procedure di disinfenzione dalla scabbia, ci sarà la prima accoglienza offerta dalla Caritas gestita da Don Luca Palei: per tutti bevande calde e pasti, oltre a vestiti adatti alle rigide temperature invernali. Prevista anche una tenda adibita ad eventuali casi di positivitò al Covid. Uno dei nodi più delicati è quello della collocazione dei 20 minori non accompagnati. "Grazie alla Prefettura – sottolinea il sindaco Pierluigi Peracchini presente al summit con l’assessore ai servizi sociali Lorenzo Brogi – i 20 minori non accompagnati troveranno ospitalità nel territorio" nelle strutture già solitamente adibite a minori di 14 anni. Se il numero dovesse invece risultare superiore alle stime, alcuni ragazzIni potrebbero essere affidati a quelle famiglie che avevano dato disponibilità nei mesi scorsi ad accogliere i piccoli profughi ucraini, che sono state ricontattate ieri. Dopo lo sbarco i migranti saranno trasferiti a piccoli gruppi nell’edificio ex Dogana in Largo Fiorillo (messo a disposizione dall’Autorità Portuale) per le operazioni di identificazione.

Di fatto i controlli sanitari andranno avanti a oltranza tutta la giornata, i migranti che avranno completato le procedure sanitarie e di identificazione saranno subito trasferiti nelle destinazioni previste dal piano di ricollocamento in tutta Italia. Per completare i controlli serviranno almeno due giorni. "Siamo pronti a dare assistenza e dignità ai migranti, verrà data loro una collocazione ad ampio raggio – sottolinea il sindaco – è stato un gioco di squadra straordinario e una corsa contro il tempo, per non farci trovare impreparati soprattutto nella gestione dei minori che sono di responsabilità diretta del Comune".

Non mancano i ringraziamenti "al Ministro Piantedosi che ha dimostrato di aver compreso la nostra lettera, i rappresentati del nostro territorio a Roma, le onorevoli Maria Grazia Frijia e Stefania Pucciarelli, perché si sono fatte portavoce delle istanze del nostro territorio, la Prefettura, tte le associazioni e istituzioni. Abbiamo garanzia che i migranti saranno collocati in altre destinazioni e che Spezia dare le dovute risposte in proporzione alle nostre forze, senza mettere a rischio il sistema sanitario o sociale". Poi l’invito a tutti "ad abbassare toni e bandierine di partito, perché ci sono bambini da tutelare e persone da soccorrere. Le valutazioni sugli anni passati di assenza di politiche immigratorie serie e legali le affronteremo da lunedì, pur convinto che solo con un’immigrazione di legalità si possa garantire dignità della vita umana"

Claudio Masseglia