Fiom leader da Boccacci: "La sicurezza sul lavoro viene al primo posto"

Soddisfazione del segretario provinciale Grilli per l’esito delle votazioni. Tutte e tre le rappresentanze (due Rsu e la Rls) al sindacato targato Cgil.

Fiom leader da Boccacci: "La sicurezza sul lavoro viene al primo posto"

Fiom leader da Boccacci: "La sicurezza sul lavoro viene al primo posto"

En plein della Fiom alla Fonderia Boccacci di Piana Battolla. Lo scrutinio si è svolto nei giorni scorsi e ha visto l’attribuzione di tutte e tre le rappresentanze (due delegati Rsu e la Rls, l’organismo interno deputato alla sicurezza dei lavoratori) al sindacato targato Cgil. Un exploit che il segretario provinciale Francesco Grilli rimarca con particolare soddisfazione, considerando l’importanza della realtà industriale della Boccacci (202 dipendenti, con un fatturato di 60 milioni di euro e il controllo di importanti quote di mercato nel settore).

"Si tratta di un risultato che premia la nostra azione in fabbrica - osserva Grilli - dove certi temi, come quello della sicurezza dei lavoratori, sono oggetto di particolare attenzione anche da parte dell’azienda, impegnata altresì nella ricerca sul versante dei processi di lavorazione evoluti. Per quanto ci compete siamo particolarmente impegnati nel costante controllo delle problematiche legate proprio alla sicurezza e ci accingiamo a riprendere il confronto sull’ integrativo di secondo livello con tematiche importanti ancora aperte come premi di produzione e indennità varie".

La fabbrica, fondata dalla famiglia Boccacci nel 1969, dall’aprile scorso fa capo al fondo Consilium che ha rilevato il 70% delle quote azionarie, anche se la famiglia, con il 30%, conserva di fatto la governance aziendale ed esprime fra l’altro l’amministratore delegato (Angelo Lazzari). Le Fonderie Boccacci rappresentano in effetti un importante asset per il territorio ed hanno visto consolidare la loro leadership anche in Europa nel campo della progettazione e produzione di getti in ghisa grigia e sferoidale di medie e grandi dimensioni.

Nello spezzino, poco distante dallo stabilimento di Piana Battolla - dove sono stati realizzati nuovi capannoni e un magazzino anime, le componenti necessarie alla colatura - è sorta anche una nuova unità produttiva, la Metec, l’hub della casa madre per le lavorazioni meccaniche. I risultati, anche nella valutazione sindacale, sono significativi, essendo la Boccacci passata in soli sette anni da un organico di una settantina di addetti agli oltre duecento attuali, grazie alla conquista di nuovi spazi di mercato internazionali, come quello della produzione degli assali per i treni, con un brevetto ad hoc per materiali innovativi (una ghisa particolarmente leggera e versatile).

Franco Antola