Li hanno trovati i poliziotti della squadra mobile in una zona collinare della città con oltre un chilo di cocaina nascosto all’interno dell’ automobile. Ieri mattina il gip Marinella Acerbi dopo l’interrogatorio in carcere per la convalida dell’arresto ha disposto gli arresti domiciliari per lo spezzino Mattia Varese mentre Ismail Laghchim e Souhail Neyja che erano con lui in automobile sono stati scarcerati. Lo spezzino è difeso dall’avvocato Riccardo Balatri che insieme al collega Pasquale Iodice difende anche i due stranieri. Il terzetto era stato fermato la scorsa settimana dai poliziotti insospettiti dal loro atteggiamento. Gli agenti che stavano monitorando la zona dopo le segnalazioni arrivate dai residenti spaventati dai recenti furti nelle abitazioni li hanno così fermati insospettiti dalla velocità ridotta dell’automobile. Non erano ladri, però il loro nervosismo e il fatto che uno dei passeggeri avesse tentato di scappare non appena si è reso conto della presenza dei poliziotti ha spinto gli agenti a approfondire il motivo della loro presenza in zona. All’interno dell’automobile c’era un involucro contenente circa un chilo di cocaina. Per i tre è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e il trasferimento in carcere disposto dal sostituto procuratore Elisa Loris. Ieri mattina il giudice Marinella Acerbi ha disposto la scarcerazione immediata dei marocchini e il trasferimento ai domiciliari per lo spezzino
Massimo Merluzzi