
Alessandro Petacchi
Arriva il 2025 e il Museo del Ciclismo brinda in bellezza con Alessandro Petacchi e Francesco Chicchi. Un incontro con i due ex professionisti, l’asso spezzino (nel curriculum quasi cinquanta tappe vinte nei grandi giri) e il campione del mondo U-23 nel 2002, è previsto al 10 di via dei Pioppi, nella sede dell’ex Arcimboldo domani alle 17, per gli amanti del ciclismo e dello sport in generale, con ingresso gratuito.
"Petacchi, soprannominato Alejet, è uno dei più grandi ciclisti italiani – spiega Giancarlo Zoppi, animatore del Museo Adriano Cuffini – Ha avuto una carriera professionistica al top per 11 anni, con 22 vittorie di tappa al Giro d’Italia, 6 al Tour de France e 20 nel circuito spagnolo della Vuelta, ed è stato vincitore della classifica a punti in tutti i grandi Giri su strada. Un palmares incredibile, un onore aprire cosi il nuovo anno".
Alessandro Petacchi è considerato il più forte sprinter italiano dopo l’era Cipollini, 179 le sue vittorie. "Tra cui la Milano-Sanremo del 2005 e la Parigi-Tours del 2007 – aggiunge Antonio Vinciguerra, che vanta in archivio tutte le volate e le vittorie degli ospiti che giungono nel salotto – Con questi numeri non c’è molto altro da aggiungere. In sella alla bici lo spezzino di Castelnuovo Magra è uno sprinter puro, un ciclista da strada che fa della velocità la sua arma vincente. Perché, come dice lui, le volate si vincono anche per un centimetro".
Ma come si può dimenticare Chicchi, campione del mondo tra gli Under 23 ai Mondiali di Zolder?". Alessandro è un atleta che nello sport e nella vita ha dimostrato che cosa significa essere resiliente, subire battute di arresto e saper ripartire, fino a tagliare i traguardi che gli hanno permesso di scrivere la storia del ciclismo italiano. E oggi continua a far vivere ciclismo con i suoi commenti, sempre pacati ed educati, e mette a disposizione di tutti il suo enorme sapere sulle due ruote.
I due ex pro racconteranno episodi di cui si sono resi protagonisti e commenteranno le immagini delle vittorie.
m. magi