ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Europa, Cristallo e Top Bar. Occhi a mandorla alla cassa. E al banco gli ex dipendenti

La testimonianza di Che Caizhu, che ha rilevato la gelateria di via del Canaletto. Ma in città è tutto un fiorire di esercizi e bazar. All’ex Diana un centro medico. .

L’ex caffetteria Diana, all’angolo tra via San Cipriano e piazza Caduti per la Libertà, diventerà un centro medico chirurgico

L’ex caffetteria Diana, all’angolo tra via San Cipriano e piazza Caduti per la Libertà, diventerà un centro medico chirurgico

"Ho vissuto a Genova per dieci anni in tutto, poi ho scelto di venire ad abitare qui alla Spezia perché è una bella città. Mi è piaciuta da subito". Inizia così la nostra intervista a Che Caizhu, per tutti Monica, 55 anni che non dimostra affatto, e che oggi gestisce insieme al figlio il rinomato bar-gelateria ‘Cristallo’ di via del Canaletto 297. Nella nostra città, nel giro di un semestre o poco meno, sono state diverse le attività che, proprio come quella del bar ‘Cristallo’ di Migliarina, sono state rilevate da interi nuclei familiari o singoli imprenditori cinesi che, proprio come Monica, hanno scelto la nostra città e con lei di entrare a far parte del tessuto commerciale. ‘Top Bar’ di via Piave 22, il centralissimo ‘Bar Europa’ situato davanti all’omonima piazza, e una nota friggitoria del centro storico, ’Pane e tulipani’, dall’iconico bancone, sono solo alcuni degli esercizi spezzini che hanno di recente cambiato la loro gestione.

Anche botteghe storiche, punto di riferimento della comunità spezzina che si sono guadagnate nel tempo nome, fama e targa con dedica del Comune, hanno passato il testimone e il timone alle ’nuove leve’ che, dalla Cina si sono dimostrate pronte a portare avanti non semplicemente un’attività, ma addirittura un’intera tradizione. "Ho deciso di fermarmi qui – continua Monica – perché La Spezia è una realtà più piccola di quella genovese e molto più tranquilla, a misura di persona, un posto dove l’aria è più pulita. Ho sempre lavorato nel settore della caffetteria – spiega – perché questo è quello che so fare ed è il mio mestiere. Oggi qui posso contare anche sull’aiuto di mio figlio, che di anni ne ha 26 e che mi ha raggiunta da Rimini, dove lavorava come cuoco in un ristorante insieme alla sua fidanzata. A lavorare con noi e ad aiutarci – dice – ci sono altre due ragazze con cui ci dividiamo i turni per ottimizzare tempi e fatica. Una di loro in particolare, che si occupa delle colazioni del mattino, era già dipendente in questo bar nella gestione precedente". Diversa sorte invece per un altro centralissimo e rinomato locale, che da bar-caffetteria – secondo quanto recita la segnalazione certificata di inizio attività del Comune affissa alla porta vetri – sarà convertito in centro medico-chirurgico. Si tratta dell’ ex bar Diana di piazza caduti per la Libertà 31, rilevato dalla società ‘Il Quadrifoglio’ che fa capo anche in questo caso a un imprenditore cinese, Zhou Yi Zong. Sicuramente il comparto del food la fa comunque da padrone: "Il settore dell’abbigliamento oggi è in crisi ovunque – conclude Monica – mentre un buon caffè al bar è ancora alla portata di tutti". A riprova di questo, tra le tantissime serrande che scendono quasi ogni giorno e per sempre di piccole boutique o grandi catene nel centro cittadino, c’è anche quella di ‘Immagini’: negozio di abbigliamento e calzature in via del Prione gestito anch’esso da una famiglia cinese.

A tenere sono invece i grandi empori fioriti un po’ ovunque e capaci di ospitare le più varie categorie merceologiche. Solo per citarne alcuni ‘Golden market’ di piazza Dante Alighieri a Mazzetta, ‘Zm Fashion’,‘Mille cose’ nella centrale via Veneto,‘Lo Scrigno’ in piazza Caduti della Libertà, ‘Mondo Risparmio’ situato invece al primo piano del centro commerciale Il Faro di viale Amendola e ‘Nuovo mondo’ di piazza Saint Bon che ha aperto ben 14 anni fa e i cui titolari marito e moglie hanno da un anno e mezzo aperto anche il vicino punto ‘Carrefour’ Express.

Alma Martina Poggi