REDAZIONE LA SPEZIA

Esposto per i liquami

La Procura sollecitata a fare accertamenti per verificare profili di responsabilità penale

Il fenomeno degli sversamenti di liquami in mare in fregio alla calata del campo sportivo delle Grazie è diventato ricorrente; in passato pareva da porsi in relazione di nesso causale col maltempo, con un surplus di flussi nel sistema fognario che non reggeva alla portata ’mista’ alla pioggia; ora il rilascio avviene anche in presenza di condimeteo buone, come ieri. Le segnalazioni si rincorrono sui social, con corredo di sos e polemiche col Comune, le cui promesse di intervento su Acam Acque per superare le criticità, non hanno prodotto risultati. Il nodo è quello dei deficit di pompaggio al depuratore degli Stagnoni: i liquami invece di finire al capolinea finiscono, spesso, in mare.

Ma ora a fare notizia c’è anche un esposto alla Procura della Repubblica, al Comune, ai Carabinieri e all’ufficio locale marittimo. E’ partito per iniziativa di un cittadino esausto. La richiesta alla magistratura è quella di effettuare accertamenti "per la verifica di illeceità e responsabilità penali per quel che riguarda eventuali danni all’ambiente e alla salute". L’affondo si salda alla polemica politica là dove il consigliere di opposizione Fabio Carassale lamenta "il disinteresse dell’amministrazione Cozzani che, in 8 anni, non ha dato corso ad alcun intervento strutturale in seguito a tante segnalazioni del fenomeno dei rilasci in mare dei liquami". A supporto dell’affondo anche i rilievi, risalenti al 2013, del consigliere di maggioranza Angelino.

L’auspicio è che una soluzione arrivi prima della bella stagione anche perchè, al netto del Covid, le dinamiche economiche virtuose, su un tessuto commerciale in sofferenza, sono connesse anche alla ritrovata balneazione delle acque antistanti le spiagge, grazie alle certificazioni dello loro qualità