Prorogata dalla Regione Liguria l'esenzione ticket. Viale: “Così evitiamo assembramenti"

Valida fino al 31 marzo 2021. Se le condizioni di reddito varieranno, occorre segnalarlo alla Asl per non incorrere in sanzioni

L'assessore Sonia Viale

L'assessore Sonia Viale

Genova, 30 giugno 2020 – La scadenza per il rinnovo annuale dei certificati di esenzione ticket è stata prorogata al 31 marzo del prossimo anno. È quanto prevede una delibera approvata oggi, martedì 30 giugno, dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale. “Nelle prime settimane dell’emergenza coronavirus – sottolinea l’assessore – con una delibera del 6 marzo avevamo prorogato al 30 giugno di quest’anno l’efficacia delle esenzioni per reddito, riconosciute a seguito di autocertificazioni. Oggi i dati sulla pandemia in Liguria sono positivi e il virus sta sempre più mollando la presa: proprio per questo è importante, in questa fase di ripartenza, evitare che i cittadini debbano recarsi agli uffici delle Asl per consegnare le nuove autocertificazioni, rischiando situazioni di assembramento”.

Sarà comunque possibile rinnovare l'esenzione anche dopo il 31 marzo 2021: si potrà chiedere il rinnovo del certificato direttamente nel momento in cui si avrà bisogno di una richiesta medica, in quanto i requisiti necessari per il diritto all'esenzione devono sussistere all'atto della prescrizione del medico. La scadenza non vale per gli ultra 65enni e per i bambini sotto i sei anni, per i quali la Regione Liguria ha prorogato automaticamente la validità dei certificati a condizioni di reddito invariate: il loro certificato di esenzione (identificabile con il Codice E01) ha validità illimitata e quindi possono continuare ad utilizzarlo. Se le condizioni di reddito cambiano nel corso dell'anno e viene superato il tetto previsto dalla normativa, non si ha più diritto all'esenzione e bisogna al più presto segnalare la variazione alla propria Asl compilando il modulo revoca del certificato di esenzione per reddito: ogni Asl, infatti, effettua i controlli sulla veridicità delle autocertificazioni. “In caso di falsa dichiarazione – dicono dalla Regione - vengono recuperati gli importi non pagati per le prestazioni erogate e vengono applicate le sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente. Sarà compito di Alisa coordinare le Asl per la realizzazione di una capillare attività di informazione nei confronti degli operatori e dei cittadini e sulle condizioni per usufruire dell’esenzione per reddito dalla compartecipazione dalla spesa sanitaria”.

Sono interessati i cittadini che hanno presentato autocertificazioni per esenzioni per reddito dal ticket sanitario (non riconosciute automaticamente dai sistemi informatici del ministero dell'Economia) e in scadenza il 30 giugno 2020 e prorogate al 31 marzo 2021: Codice E02 (disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico); Codice E03 (titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico); Codice E04 (titolari di pensioni minime e con età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico); Codice EPF (cittadini di età tra i 6 anni e i 65 anni, affetto da patologia cronica appartenente ad un nucleo familiare fiscale con reddito complessivo lordo inferiore a 36.151,98 euro).