"Ecco la nostra proposta di modifica alla legge Senza onoranze funebri a rischio le emergenze"

Natale dei Democratici "Quello che proponiamo è la formula adottata in Emilia, Piemonte, Umbria"

Per superare lo scoglio della nuova legge che scorpora l’attività delle Onoranze funebri da quella del soccorso, il consiglire regionale del Pd Davide Natale presenta la sua proposta di modifica della normativa regionale firmata anche da Centi (Lista Sansa) e Ugolini (M5s). E il primo passo sarebbe quello di – "Cambiare il comma 2 dell’articolo 6 permettendo a tutte le “imprese pubbliche e private” e non “unicamente a ditte individuali o società di persone o di capitali” di svolgere attività funebre – spiega Natale –. E’ la formula adottata in regioni quali l’Emilia-Romagna, il Piemonte e l’Umbria. Ma anche in quasi tutte le realtà a trazione di centrodestra non vi è una norma come in Liguria. Toti copia ancora una volta la Lombardia, quando gli amministratori coscienziosi hanno semplicemente fatto una fotografia delle vicende esistenti nei propri territori e le hanno normate, mettendo al centro la bontà del servizio. Da noi la Pubblica Assistenza si sostituisce in molti casi alle amministrazioni comunali. Non utilizzano il personale per arricchirsi, ma per svolgere servizi a favore della società". Non solo, la proposta firmata da Natale, e che ha presentato ieri nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato anche Andrea Frau ex presidente della Pubblica assistenza e consigliere comunale del Pd, cancellerebbe l’incompatibilità con le “attività sanitarie e parasanitarie” contenuta nei comma 8 e 9. "La normativa come oggi formulata impedisce di utilizzare, in caso di necessità, il personale destinato ai servizi funebri per le attività di soccorso – aggiunge Natale –. Anche nel caso in cui sia avvenuta la separazione delle attività di volontariato con quelle funebri, non è possibile che ci sia collaborazione, attraverso apposite convenzioni, tra la società dei servizi funebri e le associazioni di riferimento". "Quello della Pubblica assistenza della Spezia è l’unico caso in Italia in cui trasporto sanitario e servizi funebri vengono svolti da un ente pubblico. Si tratta di un’azienda pubblica di servizi alla persona, quindi privo di alcun finanziamento pubblico – sottolinea Andrea Frau –. Significa che tutte le attività vengono svolte con le proprie forze, ovvero per la maggior parte con i ricavi delle onoranze funebri, che non danno un vantaggio economico per l’ente stesso, che riversa completamente quei fondi nei servizi alla persona. Si parla di migliaia di interventi all’anno in favore di famiglie, senza dimora, doposcuola e chiunque ne abbia bisogno".