
Lutto nel mondo forense spezzino per la scomparsa del noto avvocato penalista Manlio Gianquinto (nella fotyo).
Si è spento questa mattina nel reparto di terapia intensiva della Rsa Alicia Coopselios della Spezia. Avrebbe compiuto 79 anni il 6 ottobre prossimo.
Il legale ha perso la sua ultima battaglia, quella con la malattia, che lo attanagliava da tempo e il cui processo è stato inarrestabile, nonostante tutti i tentativi per fronteggiarla.
Generoso, caparbio, determinato, come un vero alpino, di cui era orgogliosamente fiero; in tale veste si era adoperato per i memorabili mega raduni delle penne nere alla Spezia. Un uomo di legge, Manlio, protagonista di tante battaglie, come quelle a tutela degli automobilisti, vittime degli eccessi e delle viste degli autovelox.
Ma anche un uomo con due grandi passioni: per il calcio e per la politica
Negli anni Ottanta aveva rivestito la carica di dirigente dello Spezia calcio, era poi stato presidente del Foce Vara. Per otto lunghi anni fu consigliere comunale alla Spezia nelle file dell’ allora Alleanza Nazionale; al suo attivo anche una candidatura a sindaco di Lerici.
Si stanno susseguendo in queste ore le testimonianze di cordoglio alla moglie Giovanna, al figlio Pier Manlio, anche lui avvocato, alla nuora Laura e all’adorato nipotino Alessandro. Fra i messaggi di solidarietà quelli dei colleghi avvocati, delle giovani toghe di cui è stato maestro e del consiglio dell’Ordine.
Una camera ardente è stata allestita nel complesso della Coopselios Felicia, in via Peppino Impastato. Domani alle 11 l’estremo saluto all’avvocato nella cripta della cattedrale di Cristo Re.
C.R.