
Dopo un momento di comprensibile imbarazzo, anche la timidezza si è sciolta e le distanze si sono accorciate grazie al linguaggio universale che tutti i bimbi del mondo conoscono. E poi sarà importante anche l’aiuto di una signora russa che farà da tramite tra i bambini dell’Ucraina e i nuovi amici di Santo Stefano Magra. La prova di accoglienza è stata superata e quella di Santo Stefano Magra sarà una situazione simile a tante altre che in queste settimane hanno visto protagonisti bimbi in fuga dal loro Paese e accolti da nuove realtà. Anche il Comune di Santo Stefano Magra come tante altre amministrazioni si è infatti organizzato non soltanto per predisporre un percorso di accoglienza con le famiglie del territorio, ma anche sta inserendo bambini e ragazzi nelle scuole per contribuire a rendere meno difficili le giornate e favorire il graduale approccio alla nuova realtà in attesa di segnali confortanti. Nei giorni scorsi la scuola primaria "Fermi" di Santo Stefano Magra ha accolto due bambini nelle classi terza e quinta elementare. I due fratellini hanno trovato calore e tanti sorrisi da parte dei compagni di classe, insegnanti e tutto il personale didattico. Ha voluto salutarli anche a nome di tutta l’amministrazione comunale l’assessore Chiara Battistini accompagnata dalla dirigente scolastica dell’istituto didattico comprensivo Isa 12 Simonetta Bettinotti. Per i ragazzini questa zona, comunque, non era del tutto sconosciuta. Infatti la nonna da qualche anno abita a Sarzana e lavora come assistente domiciliare, quindi potrà aiutarli a comprendere più velocemente la nuova lingua così come sa facendo la mamma, di nazionalità russa, di altri bambini della scuola santostefanese mettendosi a disposizione per agevolare l’inserimento della famiglia in questo momento ospite di una famiglia santostefanese.
"I due bambini - ha spiegato l’assessore Chiara Battistini - sono stati accolti con grande entusiasmo dai compagni di classe e dalle maestre che si sono adoperate per organizzare una bella accoglienza calorosa. Voglio ringraziare proprio i concittadini per aver messo a disposizione la propria casa per accogliere la famiglia ucraina, la scuola e tutte le persone che stanno fornendo il proprio contributo, oltre alla collega consigliera comunale Roberta Parisi e la Croce Rossa Italiana che si è resa disponibile per accompagnare i bambini a scuola visto che la zona dove risiedono non è servita dal pullmino".
Massimo Merluzzi