REDAZIONE LA SPEZIA

’Dietro l’opera’, retroscena dell’arte. Incontro al Camec con Benassi

Il Camec della Spezia ospita l'artista Jacopo Benassi per un incontro sul retroscena dell'arte, in conversazione con Elena Volpato della Gam di Torino. Un'opportunità per scoprire il lato nascosto delle opere d'arte.

’Dietro l’opera’, retroscena dell’arte. Incontro al Camec con Benassi

Il Camec della Spezia ospita l'artista Jacopo Benassi per un incontro sul retroscena dell'arte, in conversazione con Elena Volpato della Gam di Torino. Un'opportunità per scoprire il lato nascosto delle opere d'arte.

Un giorno importante quello di oggi per il Camec che, dopo il grande successo per l’apertura del nuovo corso e l’apprezzamento dei numerosi visitatori curiosi di conoscere la nuova esposizione della Collezione permanente e il restyling del museo, è in programma il primo di una serie di incontri in programma con artisti e curatori. A partire dalle 18 il noto artista spezzino Jacopo Benassi, in conversazione con Elena Volpato, conservatore e curatore della Gam - Galleria civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in questo primo appuntamento dal titolo ‘Dietro l’opera’ parlerà dei retroscena dell’arte. "In un’opera d’arte conta certamente ciò che si mostra. I suoi significati emergono nella dimensione del visibile – dichiara Volpato – . Eppure, non meno importante, è quel che l’opera nasconde: la zona d’ombra a cui fa scudo con la propria apparenza. Jacopo Benassi è uno degli artisti che in modo più radicale ha frequentato ‘l’altra faccia dell’opera’ attuando nei suoi lavori un continuo slittamento tra il desiderio dell’immagine e il suo nascondimento, tra la forza dei brani di realtà che va catturando nelle sue opere fotografiche e pittoriche e la consapevolezza di una fragilità insopprimibile dell’immagine che invece di minarne i significati li fa risuonare. L’opera di Benassi è uno dei percorsi più caratterizzati di un presente dell’arte in cui alcuni artisti vanno indagando da tempo le possibilità espressive di diverse scelte di cancellazione, censura ed evanescenza dell’opera come forme di avvicinamento, per ‘via negativa’, al nucleo più riposto dei significati del proprio fare". L’evento odierno è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Marco Magi