
La cerimonia di presentazione del nuovo strumento in dotazione all’azienda sanitaria spezzina
La Spezia, 7 maggio 2025 – Una donazione che non solo permette al laboratorio di biologia molecolare della struttura complessa di anatomia patologica di Asl 5, diretta dal dottor Paolo Dessanti, di essere all’ avanguardia nell’ indagine diagnostica con notevoli benefici per i pazienti oncologici; ma che permette all’ azienda sanitaria spezzina di essere completamente autonoma e indipendente dall’ ospedale San Martino di Genova dal quale a oggi, per questo tipo di macchinario, dipendeva insieme al resto degli ospedali della Liguria.
Il Comitato Assistenza Malati dell’ ingegner Alfredo Perioli ha donato ad Asl 5 il noleggio della piattaforma Idylla Biocartis con i relativi reagenti la cui presentazione è avvenuta ieri mattina alla presenza di Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl 5, Maria Paola Perioli e Alberto Nardini, rispettivamente presidente e membro del direttivo dell’ associazione, il professor Dessanti e la biologa molecolare. Un microtomo da 10.370 euro; due monitor breast unit per 660 euro; pannelli breast unit per 2948 euro; una borsa di studio dedicata all’anatomia patologica di 1500 euro; borse di studio per la formazione di infermieri di famiglia e comunità (9 nel 2023 e 10 nel 2024) per 40 mila euro circa; attrezzatura per palestra cardiologica dal costo di 1060 euro: Idylla biocartis, la cui locazione per il 2023 e 2024 è costata all’ associazione 14.600 euro, non è altro che uno dei tanti contributi di cui è stato capace il Comitato di Maria Paola Perioli arrivando ad un totale elargito di 117 mila euro in due anni. “Fino a qualche anno fa – spiega il dottor Paolo Dessanti - la diagnosi oncologica era basata sugli aspetti morfologici delle neoplasie da cui derivava una classificazione e una terapia, mentre le prossime classificazioni saranno basate sulla profilazione biomolecolare delle neoplasie, fondamentale per consentire terapie mirate.
La strada è quella giusta e andrà a sostituire la chemioterapia associandosi anche all’immunoterapia. Per l’ospedale di Spezia si trattava anche di svincolarsi dalla dipendenza dal San Martino e la mia spinta, recepita dall’azienda, si è fondata proprio sul fatto che avevamo le competenze necessarie”.
A entrare nel dettaglio è Paola Ferro, biologa molecolare afferente alla struttura complessa di anatomia e istologia patologica di Asl 5 “La neoplasia polmonare – dice - è quella per la quale questo tipo di analisi è importante ma ce ne sono anche altre, come quella del colon, melanoma, tiroide che questa indagine permette di sondare sino in fondo; consentendo di definire al meglio la patologia e trattamento”.
“Il macchinario è uno e poi ci sono i vari reagenti – precisa la presidente Maria Paola Perioli – e noi siamo aperti anche ad altre richieste per ulteriori reagenti. Una volta - le cure per le patologie tumorali erano generiche e ora sono più mirate eccoui l’importanza di fare esami dagli esiti rapidi”.