REDAZIONE LA SPEZIA

Dalla speranza alla delusione: fra gli esclusi non mancano le sorprese

L’esperienza nello Spezia non porta fortuna a Spalenza e Molinari. Fuori anche un ex sindaco

Per 32 candidati che festeggiano l’ingresso in consiglio comunale, c’è un popolo di delusi che sperava di entrare nell’assise di Palazzo civico ma che è rimasto con un pugno di mosche (e di voti) in mano. Scorrendo le preferenze (non ancora definitive) delle liste dei 10 candidati a sindaco, sono molte le sorprese che balzano agli occhi. Nella coalizione vincitrice, c’è chi senza dubbio sperava di fare meglio. Nella lista La Spezia Civica, l’ex amministratore delegato dello Spezia negli anni dello storico triplete Giuseppe Spalenza, mette assieme solo 12 voti, un po’ meglio ha fatto nella stessa lista Angelo Molinari, storico commerciante del centro ed ex consigliere dello Spezia Calcio, arrivato a 71. Nella lista di Toti, non c’è gloria per l’ex segretaria della Uil spezzina, Nadia Maggiani, che si ferma a 127 voti, e neppure per Claudio Delvigo, ex sindaco di Borghetto Vara, che di voti ne ottiene 52, 4 in meno del consigliere uscente Emanuele Corbani. Nella stessa lista, Gianluca Bianchi, figlio di Gianfranco, prende solo 8 voti. Nella lista della Lega, prestazione elettorale sottotono per l’assessore uscente Filippo Ivani (appena 56 voti) e per i consiglieri uscenti Lorella Cozzani e Federica Paita, fermi a 30 e 20 voti. Nell’Udc il consigliere comunale di lunga data Loriano Isolabella non va oltre i 76 voti, mentre in quella di Forza Italia c’è appena un voto per Luciano Hermida, leader del comitato della Ripa. Tanti i delusi anche tra le file della minoranza. Nella lista di Pd e Articolo1, i due esponenti di Articolo1 Elda Belsito e Luca Gazzano non vanno oltre i 143 e 95 voti, mentre Giuseppe Cocco si è fermato a 26 e Barbara Michi, ex consigliera comunale di Bolano, a 25. Nella lista di Leali a Spezia, Gipo Sommovigo fermi a 86 voti, il medico Giorgio Ferrari a 74.

In Spezia Bene Comune festeggia solo Massimo Lombardi, eletto in consiglio, mentre alla prof Catia Castellani non bastano 112 voti. Nel disastro grillino, la consigliera uscente Donatella Del Turco si ferma a 16 voti. Molte anche le curiosità spulciando le liste degli altri candidati a sindaco. Nella lista di Nanni Grazzini, il consigliere uscente Massimo Baldino Caratozzolo prende appena 58 voti, l’avvocato Valentina Antonini 53, la ristoratrice Adriana Incaviglia 9, Rita Casagrande solo un voto. Tra i riformisti guidati da Antonella Franciosi, la consigliera comunale uscente Federica Pecunia prende 74 preferenze, il socialista Maurizio Viaggi appena 20.

mat.mar.