Dal Canaletto alla panchina azzurra Il lungo viaggio di Marco Domenichini

Spezzino, classe 1958, è lo storico vice del tecnico di Certaldo. La carriera .

Dal Canaletto alla panchina azzurra  Il lungo viaggio di Marco Domenichini

Dal Canaletto alla panchina azzurra Il lungo viaggio di Marco Domenichini

Dal Canaletto alla Nazionale, in un lungo viaggio passato da Firenze, Roma, San Pietroburgo e Napoli, prima con i tacchetti ai piedi poi in panchina al fianco di Luciano Spalletti. Marco Domenichini, spezzino classe 1958, entra nello staff della nazionale azzurra come ’vice’ del tecnico di Certaldo, nel segno di un connubio che va avanti da molto tempo. Sono passati 50 anni quando il giovane Domenichini si era messo in luce nelle file del Canaletto, di cui il padre Giorgio è stato presidente per oltre un ventennio: nel 1974 il passaggio alle giovanili della Fiorentina e l’inizio di una carriera che lo ha portato a giocare soprattutto in serie C, con presenze in A a Pescara. E ieri proprio il Canaletto attraverso i social ha voluto congratularsi con il suo ex giocatore, pubblicando sul web una foto che lo ritrae insieme a Vittorio Braguzzi, storico dirigente tutt’ora nel team societario. "Marco Domenichini cresciuto nel settore giovanile del Canaletto, dal quale prese il volo nei professionisti alla Fiorentina, è il nuovo vice allenatore della nazionale italiana. Un grande traguardo per Marco, canarino doc, papà Giorgio è stato presidente dei gialloblù. Grandissime felicitazioni da parte di tutta la famiglia del Usd Canaletto". Nella sua carriera da giocatore Domenichini non ha mai giocato a Spezia, affrontata invece da avversario.

Appese le scarpe al chiodo, è nata la collaborazione con Luciano Spalletti nel 1997 a Empoli e proseguita, sempre nel ruolo di ’vice’, nel corso degli anni in ogni piazza dove il tecnico toscano è andato ad allenare. Dove andava Spalletti, c’era Domenichini, nel bene e nel male con Sampdoria, Venezia, Udinese, Ancona, fra esoneri e la storica qualificazione alla Champions con i friulani. I primi successi di grande livello con l’approdo a Roma con cui dal 2005 al 2009 arrivano due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Dalla capitale il volo successivo porta Domenichini e Spalletti fino in Russia, sponda Zenit San Pietroburgo: al primo anno il ’triplete’ con campionato, Coppa e Supercoppa di Russia, con un successivo titolo l’anno successivo. Poi il ritorno in Italia alla Roma, l’Inter e nella scorsa stagione lo scudetto a Napoli. E ora la Nazionale, dove in panchina ci sarà anche un tocco di Spezia.

Claudio Masseglia