Spezia, crollato il ponte della darsena. Si ipotizza il guasto di un pistone

L’incidente mentre la parte mobile era in chiusura. L’Autorità portuale aveva sottoposto la struttura ad una verifica a marzo

I vigili del fuoco sul ponte di Pagliari davanti alla parte mobile che è collassata

I vigili del fuoco sul ponte di Pagliari davanti alla parte mobile che è collassata

La Spezia, 13 maggio 2021 - Un crollo improvviso, repentino e fragoroso, ma per fortuna senza conseguenze. Non ci sono stati feriti e neppure danni. Il ponte della darsena di Pagliari, ieri mattina, si era alzato per far passare un’imbarcazione, come sempre è accaduto nel corso degli undici anni dall’inaugurazione nel 2010. Ma quando alle ore 8,21 stava richiudendosi, qualcosa è andato storto. La parte mobile è collassata all’improvviso, girandosi su se stessa e provocando un impatto violento che è stato udito da tutto il vicinato. Si è trattato di un guasto al sistema idraulico del ponte levatoio, probabilmente uno dei pistoni ha ceduto per cause che verranno poi accertate. Nessun ferito e, proprio per come è strutturato il ponte, non potrebbe essere stato altrimenti. Quando il ponte levatoio viene alzato per far entrare o uscire le imbarcazioni dalla darsena di Pagliari, infatti, viale San Batrolomeo viene chiuso al transito in entrambe le direzioni con le apposite sbarre. E quando il ponte si riabbassa, i natanti sono già passati e non può esserci sotto nessuno. Quindi, almeno in questo caso, non si può parlare di miracolo che non stesse transitando nessuno in quel momento, perché era previsto che non accadesse proprio per le norme di sicurezza. E non era neppure un orario di punta per l’ingresso delle maestranze nei vicini cantieri navali. Ciò non toglie , però, che il crollo abbia creato comunque un certo scalpore. Soprattutto tra chi si trovava in auto ad attendere la riapertura e ha visto il ponte cadere giù mentre si chiudeva. Una scena impressionante. Immediatamente sono giunti sul posto i vigili del fuoco, che nelle primissime fasi dell’intervento hanno verificato non ci fossero persone coinvolte nel sinistro, oltre che assicurare la sicurezza della zona. Quindi hanno provveduto all’evacuazione di tre famiglie, dieci persone in tutto, che abitano nella palazzina adiacente il ponte, ritenuta troppo vicino in caso di movimento di assestamento, ovvero di collasso del troncone di ponte caduto. Gli abitanti della palazzina, sono stati accolti, a cura dell’Autorità portuale, in un hotel del centro città fino a che non potranno fare rientro nelle proprie abitazioni. ll tratto di viale San Bartolomeo che incide sul ponte è stato transennato. La polizia locale ha provveduto a regolare la viabilità, che comunque non ha avuto grosse ripercussioni essendoci la strada alternativa che passa intorno alla darsena di Pagliari. Su quella è stato convogliato il traffico e infatti non si sono registrati rallentamenti. Sul posto con la polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, polizia, la capitaneria di porto che ha interdetto il transito via mare, tecnici del Comune e dell’Autorità portuale, operatori del sistema aeromobile a pilotaggio remoto dei vigili del fuoco che hanno operato con i droni per i rilievi necessari, anche ai fini delle indagini di polizia giudiziaria avviate dai carabinieri con la collaborazione dei vigili del fuoco. Il procuratore capo Antonio Patrono ha aperto un fascicolo contro ignoti per crollo colposo. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale Mario Sommariva è stato nominato custode giudiziario. Ci sarà da verificare che nell’arco di questi undici anni il ponte, fatto costruire dall’Autorità portuale, sia stato sottoposto alle revisioni cicliche, soprattutto per ciò che riguarda il sistema idraulico. A tale proposito, l’Autorità di sistema portuale ha reso noto che il ponte in acciaio il 24 marzo scorso era stato sottoposto ad una accurata verifica ai pistoni idraulici di sollevamento ed era stato certificato il corretto funzionamento degli stessi. Restano da capire le cause che hanno provocato un cedimento così repentino.