
Croce rossa, si cambia casa Acquisita una nuova sede per il comitato follese
Una nuova sede per la Croce rossa di Follo. Una firma per certi versi storica, quella apposta ieri sul contratto di compravendita che ha portato il comitato follese ad acquisire un edificio di tre piani in via Volta, che diventerà fulcro di tutte le attività sociali e operative. L’attuale dimora della Cri follese, situata nei locali comunali di piazza Garibaldi, era ormai troppo piccola per dare sfogo e sostenere le svariate iniziative del gruppo presieduto da Valter Cresci. L’immobile, di seicento metri quadrati complessivi, è composto da un piano terra di circa trecento metri quadrati – sede, oltre trenta anni fa, del primo supermarket del paese – con ingresso carrabile raggiungibile da via San Martino, e da due piani di 150 metri quadrati ciascuno, raggiungibili anche da un ingresso pedonale situato in via Volta. L’acquisto della nuova sede è stato interamente finanziato dai proventi delle attività svolte dai volontari. "Ringrazio tutti i miei volontari che, dal primo all’ultimo, in questi anni hanno contribuito con i loro sacrifici alla posa di questa firma – spiega il presidente Valter Cresci –. La sede in cui risiediamo attualmente appartiene all’amministrazione comunale, sono spazi ridotti rispetto alle esigenze che richiede la nostra attività che negli anni è cresciuta e ha necessità di spazi adeguati. Questa sede sarà una casa per tutti i volontari e dipendenti del Comitato di Follo, sarà confortevole e avrà luoghi idonei allo svolgimento delle varie attività che coinvolgono la nostra associazione". Da tempo il comitato follese della Croce rossa era alla ricerca di un immobile più grande rispetto ai locali di piazza Garibaldi. Ieri la firma, con il presidente Valter Cresci che, accompagnato dal consigliere Loredana Di Costanzo, ha firmato alla presenza del notaio il rogito per l’acquisto della nuova casa della Cri follese. "Il nostro è un grande sogno, ma d’altronde si sa, chi non è capace di sognare non vedrà la realizzazione dei propri progetti – afferma Cresci –. Sarà uno spazio per creare ricordi e realizzare sogni per noi e per i nostri assistiti. NuProgetti, speranze, ma soprattutto ancora più presenza sul territorio e nuove attività".
Matteo Marcello