Duecento tifosi dell’Atalanta ’cani sciolti’ ieri hanno parcheggiato le loro auto in viale Alpi ed improvvisato un corteo, rischiando di creare lo scompiglio prima della partita al ’Picco’. Il gruppo, uomini ma anche donne, vestiti di nero, alcuni incappucciati, la frangia più calda della tifoseria bergamasca, si è dato appuntamento all’anfiteatro e ha percorso via San Francesco e via XXI Reggimento fanteria arrivando in via Venezia. Forse il loro obiettivo era lo scontro con gli ultras dello Spezia che si radunano in viale Garibaldi prima della partita, per fortuna sono stati intercettati da una pattuglia della digos con in testa il dirigente Gianluca Cariola. I poliziotti hanno fermato i tifosi dell’Atalanta, che hanno detto di voler solo andare a bere qualcosa. Li hanno scortati alla ’Bella Napoli’ e poi deviati in via XV Giugno per raggiungere lo stadio. Anche al ritorno i duecento atalantini sono stati scortati dalla polizia nel percorso a piedi per tornare alle auto. Al termine della partita si sono formate lunghe code in città, con la variante Aurelia chiusa finché tutti i 1300 bergamaschi, arrivati con dieci pullman, minivan e auto private, non sono partiti. Lo spiegamento di forze ha impedito scontri, nonostante alcuni spezzini abbiano cercato contatti. C’è stato anche un incidente tra le auto di uno spezzino e di un bergamasco in via Gramsci.
Massimo Benedetti