
Una delle passate edizioni
La Spezia, 5 marzo 2020 - Gli organizzatori della 45ª Fiera Campionaria, in programma al Palaexpo dal 14 al 22 marzo prossimo, hanno giocato d’anticipo, nella giornata di ieri, decidendo di rinviare l’appuntamento ad aprile o maggio prima ancora che il provvedimento diventasse inevitabile in forza del decreto del presidente del consiglio dei ministri sull’emergenza Covid-19. Maggiori dettagli sulla riprogrammazione della manifestazione saranno comunicati oggi.
Per la Fiera di San Giuseppe, invece, a ieri sera in Comune non era stato formalmente deciso di annullare. Ma il decreto del presidente del consiglio dei ministri non lascia spazio a dubbi: «Sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro». Già nella giornata di ieri, prima del decreto, a favore dello stop alla fiera erano scese in campo le opposizioni consiliari. E si è registrato anche il ’fuoco amico’ del consigliere comunale e regionale di Liguria popolare Andrea Costa, che intorno alle 18 ha scritto su Facebook: «In questo momento di emergenza, credo sia conveniente annullare la tradizionale Fiera di San Giuseppe in programma alla Spezia la prossima settimana. Un evento importantissimo per la città che però non può mettere a repentaglio la salute dell’intera comunità: non esiste nessun allarme, ma è necessario evitare che il nuovo coronavirus si diffonda, e per farlo bisogna evitare innanzitutto grandi assembramenti di persone, come appunto la Fiera».
Secondo le opposizioni, invece, il sindaco Pierluigi Peracchini, a ieri, stava «minimizzando» la situazione. «Siamo tutti consapevoli dell’importanza di un tale evento per la nostra città – scrivevano –, ma non per questo non possiamo accettare la dichiarazione del Sindaco in merito al fatto che “la Fiera si farà senz’altro“, soprattutto alla luce delle disposizioni del Governo che sanciscono la chiusura delle scuole sino a metà marzo, la sospensione di manifestazioni ed eventi per un mese ed altro. Non ci sono le condizioni per fare la Fiera di San Giuseppe». Di questo sono convinti Guido Melley di , LeAli a Spezia, Marco Raffaelli del Pd, Federica Pecunia di Italia Viva, Paolo Manfredini del Psi, Massimo Lombardi di Spezia bene comune, Luigi Liguori di Spezia bella forte ed unita e Lorenzo Forcieri di Avanti Insieme. «Non possiamo far finta di niente – la conclusione –. La Fiera attira espositori da tutta Italia, non certo preselezionati in base all’area geografica di provenienza, e attira solitamente migliaia di visitatori con problematiche di assembramento che paiono difficilmente conciliabili con le direttive sul contenimento epidemiologico varate sia dal Governo che dalla stessa Regione».