Controlli della polizia sui 'Compro oro': in tre rimediano 2.000 euro di sanzione

Sotto la lente le attività nei comuni di Spezia e Sarzana. Nelle prossime settimane toccherà agli altri del territorio

Polizia spezzina in un negozio di Compro oro

Polizia spezzina in un negozio di Compro oro

La Spezia, 30 maggio 2020 – 'Compro oro' sotto la lente della Questura in questi ultimi giorni. È stata una settimana intensa di controlli nelle attività commerciali nei Comuni di Spezia e Sarzana, con il grande impegno da parte degli agenti di polizia. Il personale della Divisione polizia amministrativa della questura spezzina ha effettuato una serie di controlli, coordinati dal funzionario responsabile, “per verificare la regolarità di attività particolarmente sensibili in questa delicata fase – scrivono dall'ente -, punto di riferimento di chi vi si rivolge per mitigare gli effetti della crisi economica (spesso si tratta di famiglie) e che va assolutamente preservato da qualsiasi forma di speculazione”. Sono stati verificati quattordici esercizi, tre dei quali sanzionati per le irregolarità rilevate.

I controlli amministrativi sono iniziati lunedì 25 maggio e sono terminati nel pomeriggio di venerdì 29 maggio. Nel capoluogo, in un’attività, proprio il primo giorno, veniva accertata la presenza di alcuni oggetti in oro che non risultavano opportunamente registrati, e pertanto il titolare veniva multato  con la sanzione amministrativa di 2.000 euro. Giovedì 28 maggio, invece, il titolare di un'altra attività di 'Compro oro'  veniva sanzionato 2.000 euro, per irregolarità nella gestione della registrazione delle schede contenenti i dati delle persone che avevano ceduto l’oro, atti importanti a garanzia della trasparenza e regolarità delle operazioni.

Spostandoci a Sarzana, gli accertamenti, nel pomeriggio di lunedì 25 maggio, interessavano altre due attività e in un 'Compro oro' è stata accertata la mancata acquisizione delle copie dei documenti d’identità dei clienti, in formato cartaceo o elettronico, in ordine alla quale il titolare dell’attività è stato sanzionato di 2.000 euro. “I controlli – concludono dalla Questura - proseguiranno nelle prossime settimane, estesi anche ai restanti Comuni della provincia”.